Corriere della Sera

I piccoli borghi per un turismo tutto da gustare

- Paolo Conti

Via dalla pazza folla che si accalca per uno scatto sul Ponte di Rialto, accanto al Colosseo o in piazza della Signoria. Evviva il turismo che procura un’esperienza indimentic­abile in quel 70% del territorio italiano distante dai grandi centri e ricco di meraviglie tutte da scoprire: ammirare il castello nascosto, ritrovarsi a vendemmiar­e tra i contadini, chiacchier­are col parroco del paese magari gustando un bicchiere di vino del luogo. È la proposta di «Trame d’italia», nuova piattaform­a digitale (www.tramedital­ia.it) presieduta da Antonella Recchia, e l’ad Daniele Rossi, che si propone di coordinare la creazione e la vendita di nuovi itinerari culturali. «Percorsi esperenzia­li» realizzati sul modello già riuscito per la Lunigiana. Un esempio concreto: per 120 euro in un giorno si può girare a cavallo sula via Francigena raggiungen­do il Castello di Fosdinovo e mangiando in una vecchia trattoria tipica. Per ora i territori on line sono, appunto, la Lunigiana, il Monferrato e la Brianza, tra quindici giorni sarà attiva «Trame di Matera», seguiranno la Valle Camonica, la Bergamasca, il Mantovano. L’obiettivo è attivare 50 «Trame» con una rete di operatori turistici e soggetti locali: in cinque anni l’impresa sociale conta di conquistar­e 300 mila viaggiator­i che, in nove anni, potrebbero superare il milione. I soci fondatori di «Trame d’italia» da tempo lavorano per favorire un turismo consapevol­e: l’associazio­ne dimore storiche italiane, il Consorzio Gino Mattarelli, Confcooper­ative, Musement e Valica con il supporto di Fondazione Italiana Accenture, Fai, Fondazione Cariplo, Google, Touring Club e Ubi banca come official bank.

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