Corriere della Sera

«Qui l’università è più attraente rispetto all’italia»

- Testi di Antonella De Gregorio

Federica Costanzo conta le ore che mancano alla laurea: il 5 giugno, alla vigilia dei 23 anni, indosserà tocco e toga per la cerimonia, al Community College di Halifax, Nuova Scozia, Canada orientale. Terra di fari e pulcinelle di mare, la penisola affacciata sull’atlantico ha conquistat­o il cuore della studentess­a fiorentina quando, diciassett­enne, è volata al di là dell’oceano per imparare l’inglese. Dopo il diploma canadese è tornata in Italia per iscriversi all’università. «Ma mi sentivo un pesce fuor d’acqua — racconta —; avevo nostalgia degli amici, che iniziavano l’università in un sistema che mi sembrava più attraente; di un Paese accoglient­e, dove le passioni del singolo vengono incoraggia­te e le persone non sono valutate per la profession­e o per l’università che scelgono, ma per la disposizio­ne d’animo». Nel 2016 ha scelto di iscriversi al programma di Social Services del Nova Scotia Community College (alternativ­a alle più costose

d Sono venuta in Canada a 17 anni per studiare inglese, poi sono tornata a casa per iscrivermi in un ateneo italiano. Ma ero spaesata e ho di nuovo attraversa­to l’oceano

TDa Firenze Federica Costanzo, 22 anni, si laureerà il 5 giugno al Community College di Halifax, nel Canada orientale: «Resterò qui, vedo più opportunit­à» università, ndr), con un percorso di «Co-op»: «Ho fatto esperienze di lavoro che mi hanno aiutata a mettere a fuoco le mie preferenze e che potrebbero trasformar­si in un impiego». «Certo — dice — ci sono stati momenti di grande fatica, ma penso che mi stabilirò qui, dove ci sono più opportunit­à». i iscrivi, studi, superi gli esami, trovi lavoro appena ottenuto il titolo. Di quale corso si tratta? Una laurea «con benefit», offerta da molte università canadesi e sempre più apprezzata internazio­nalmente. Corsi di Ingegneria, Economia, Filosofia con programma «Cooperativ­e learning»: un’alternanza di periodi di studio e di lavoro retribuito, che consente di farsi le ossa in azienda mentre si acquisisco­no le conoscenze necessarie per lavorare. Poco noto in Italia, il «Co-op» — nato nel 1901 a Cincinnati — attrae anche studenti italiani. Consente di formarsi in accademie eccellenti, a costi inferiori del 50% rispetto a equivalent­i strutture americane; dà la possibilit­à di lavorare con retribuzio­ni piene; e di accedere a permessi di soggiorno e lavoro per un numero di anni pari a quelli spesi all’università. Rispetto alla politica di chiusura di Trump e della Brexit, il Canada spalanca così le porte a migranti «di talento». Un’accoglienz­a selettiva, che favorisce crescita economica e innovazion­e.

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