Pagamenti online, l’italiana Sia gestirà 13 milioni di carte
Sia accelera e cresce in Europa: la società specializzata nei pagamenti digitali, rileva per 375 milioni le attività di First data in Europa centro e sud orientale. L’operazione riguarda la gestione di 13,3 milioni di carte di pagamento, 1,4 miliardi di transizioni, oltre 300 mila terminali Pos e bancomat in 14 Paesi e principalmente in sette: Grecia, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania,
Serbia e Slovacchia. Il giro d’affari nel 2017 nell’area è stato pari a
100 milioni. L’accordo, il cui closing è previsto nel terzo trimestre 2018, comporterà il trasferimento di circa 1.400 dipendenti da First data alla società italiana.
«L’acquisizione è in linea con la nostra strategia di diventare la piattaforma europea indipendente nei pagamenti digitali», ha detto Massimo Arrighetti, amministratore delegato di Sia (che una ventina di giorni fa ha annunciato l’uscita dalla società per metà giugno), «così rafforziamo la posizione nel mercato internazionale degli epayments, incrementando le quote di mercato in Paesi con elevati tassi di crescita nella monetica». Aspetto sottolineato anche da Nicola Cordone, vice-ceo che assumerà le deleghe di Arrighetti, «Grazie all’accordo con First data affermiamo la leadership a livello europeo nel settore dei pagamenti elettronici, in continuo consolidamento. In particolare diventeremo il provider tecnologico di riferimento in un’area che nel prossimo triennio aumenterà le transazioni di pagamento di oltre l’11%, quasi il doppio rispetto alla crescita europa del 6%. I nostri ricavi, su base pro-forma 2017, aumenteranno di circa il 18% con una crescita del fatturato extra Italia che passerà dal 20% al 33% del totale».
Per Sia, che fra l’altro gestisce il 40% dei bonifici europei pela Bce, si tratta dunque di un’accelerazione nello sviluppo, in particolare internazionale. Se i ricavi passano a quota 672,7 milioni, quelli oltre confine raddoppiano, le transazioni carte crescono del 22,9% a 7,5 miliardi di operazioni e le carte gestite del 18,2% a 86,3 milioni, il numero dei bancomat aumenta del 56% a 18 mila e quello dei Pos del 107,8% a 594 mila. Numeri che per la società significano anche una gestione più efficiente delle piattaforme tecnologiche.