Corriere della Sera

Di Battista, la sfida: stavolta mi candido

Dossier e veleni nel partito. Sul capo l’ombra dell’altro leader

- di Alessandro Trocino

+ROMA Partirò. Parto. Forse parto. Anzi non parto più o se parto, torno prima. Il tormentone del viaggio pluriannun­ciato potrebbe finire con un colpo di scena. Perché la sempre imminente vacanza-lavoro negli States di Alessandro Di Battista, intenziona­to a tornare per un po’ alla sua vecchia passione di reporter, potrebbe saltare. Coup de théâtre annunciato in tv da Massimo Gramellini: «Le dico una cosa che non ho mai detto prima. Se questo governo salta, io mi ricandido. Ci metto la faccia». Promessa entusiasma­nte per i fan. Quasi una minaccia per Luigi Di Maio, la cui riconferma da aspirante premier vacillereb­be.

Da giorni il Movimento ondeggia, stretto tra la tenaglia di una Lega tatticamen­te abilissima e tentata dall’avventura di un ritorno al voto, e una fedeltà al Quirinale che finora è stata sempre elogiata e apprezzata. Ieri mattina Di Battista — subito seguito da Manlio Di Stefano e altri ortodossi e descamisad­os — lancia l’assalto alla Bastiglia-quirinale (copyright di Di Battista padre): «I veti del Colle sono inaccettab­ili». Parole durissime che gettano nello sconforto il cauto Di Maio, da giorni pazienteme­nte intento a ricucire la tela, continuame­nte strappata da Salvini. L’allarme dell’inner circle dimaiano sale dopo le prime esternazio­ni mattutine: «Ale vuole tornare. Per questo alza la voce e attacca il Quirinale. Vuole far saltare tutto e candidarsi a premier al posto di Luigi».

All’inizio sono solo sospetti generici, illazioni non suffragate da prove. Anche perché Di Battista incalza: «Tornare al voto sarebbe inaccettab­ile». Ma a sera le parole dette a Gramellini vengono avvertite come una conferma. E come uno schiaffo. Perché Di Maio giorni fa aveva detto che nel caso di fallimento di governo e di ritorno alle urne entro i prossimi mesi, il candidato premier dei 5 Stelle sarebbe stato ancora lui. Sarebbe davvero così se si andasse alle urne in autunno? L’ombra di Di Battista si fa sempre più ingombrant­e. E i nemici di un accordo con la Lega non sono pochi. Roberto Fico è stato neutralizz­ato con la presidenza della Camera. Ma tra gli irrequieti, se non contrari, ci sono Luigi Gallo, Paola Nugnes e Elio Lannutti.

Di Maio ribadisce da giorni la sua volontà di andare al governo, sia quel che sia. Perché sa bene che questa potrebbe essere la sua ultima occasione. Perché non è scontato un

Nel Movimento Anche se Fico è stato «neutralizz­ato», i nemici di un patto con la Lega non sono pochi

successo del Movimento a eventuali elezioni future. E perché sa bene che, in caso di fallimento, potrebbe essergli addebitato l’onere della sconfitta, con conseguent­e subentro di un nuovo generale (sempre lui, Di Battista).

Per questo media, tratta e prova a portare a casa il risultato. Auspicato anche da Davide Casaleggio: «Troveremo una soluzione». E per questo sta accettando il ridimensio­namento dei suoi uomini. Come potrebbe accadere per Vincenzo Spadafora, responsabi­le delle relazioni istituzion­ali, e per Laura Castelli. Vittime del fuoco incrociato di dossieragg­i e spionaggi. Nella visione onirica e tendenzios­amente affettiva di Beppe Grillo, il Movimento 5 Stelle doveva essere «un corpo solo, un’anima sola». Un luogo immaterial­e dove tutta la «comunità» navigava insieme verso il bel sol dell’avvenire. Ma la realtà è impietosa. E così ormai da giorni volano dossier, veline, soffiate, chat. L’obiettivo è la character assassinat­ion, la distruzion­e della credibilit­à e della reputazion­e del rivale. Metodo già usato più volte nel Movimento. Basti pensare al dossier su Marcello De Vito, alla registrazi­one diffusa ad arte di Ugo Forello e alle lettere anonime contro Roberto Cotti (che poi non fu ricandidat­o).

 ??  ?? Amici Alessandro Di Battista, 39 anni, deputato uscente non ricandidat­o alle ultime elezioni, il 2 marzo scorso abbraccia il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, 31 anni, sul palco di piazza del Popolo a Roma in occasione del comizio di...
Amici Alessandro Di Battista, 39 anni, deputato uscente non ricandidat­o alle ultime elezioni, il 2 marzo scorso abbraccia il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, 31 anni, sul palco di piazza del Popolo a Roma in occasione del comizio di...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy