LA CARRIERA POLITICA E IL PRINCIPIO DI PETER
La dirigenza del Pd continua la lunga tradizione autolesionista dei «fratelli coltelli». Con l’intento di recuperare consenso a sinistra, il presidente del Pd, ospite del salotto di Bianca Berlinguer, ha attaccato il ministro uscente dell’interno Marco Minniti: «Se andiamo in tv a dire che l’immigrazione è un pericolo si fa un assist a Salvini. La lettura sull’immigrazione data dal nostro governo ha sdoganato una lettura di destra del fenomeno». Orfini I dirigenti del Pd e la lunga tradizione dei «fratelli coltelli»
C’è da chiedersi se certi dirigenti conoscano ciò che succede in Italia, al di fuori dei palazzi di Roma, perché sono anni che al Nord la Lega strappa consensi proprio cavalcando il problema dell’immigrazione, infierendo sull’incapacità di controllare gli sbarchi e sulla retorica dell’accoglienza. Se c’è un ministro che ha ottenuto qualche risultato, è stato proprio Minniti. Come subito ha ricordato a Orfini il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: «Da sindaco so che la politica di Minniti ha tenuto insieme rigore e solidarietà. Funziona e doveva iniziare prima. Avremmo tolto spazio ai razzisti».
Grazie a questi dirigenti, quelli che si apprestano a governarci e quelli che saranno all’opposizione, siamo in grado di riformulare il famoso principio di Peter sulle organizzazioni: «In politica, ogni funzionario o portavoce tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza».