«Alle urne per un veto? Quelli prendono l’80%»

«Se noi dovessimo andare a elezioni sul veto a Savona quelli prendono l’80%...». È il timore espresso da Massimo D’alema, in un fuorionda dell’agenzia Vista, con Pietro Grasso all’assemblea di Leu. «L’autonomia, la sovranità del popolo italiano, le ingerenze straniere... Speriamo bene», ha aggiunto D’alema.

Il contrappeso leghista allo stellato professor Conte dovrebbe essere Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega e stratega del partito: sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Alla Giustizia, il nome più ripetuto è quello del braccio destro di Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede. Mentre il questore della Camera Riccardo Fraccaro è in corsa per i Rapporti con il Parlamento. Leghista probabilmente sarà il futuro ministro alla Funzione pubblica Nicola Molteni, mentre il vice di Salvini Lorenzo Fontana è destinato agli Affari regionali, il che lo metterebbe nella posizione chiave per seguire la trattativa con Lombardia, Veneto ed Emilia sulle Autonomie. Altro possibile accorpamento, quello dei ministeri all’agricoltura e al Turismo: il nome è quello del capogruppo leghista al Senato Gian Marco Centinaio. Alla Salute, accreditata la capogruppo stellata alla Camera Giulia Grillo, alla Famiglia e Disabilità l’assessore della giunta veneta di Luca Zaia, Manuela Lanzarin.