Btp, casa e prestiti Cosa può succedere
Gli effetti dell’instabilità politica sulle tasche degli italiani, dal tradizionale investimento sul mattone a titoli di Stato e debiti
L’aumento del tasso dei titoli di Stato non è tanto un problema per chi ce li ha in portafoglio; anzi se non è costretto a vendere e se i i titoli sono a tasso fisso basta tenerli sino a scadenza e il rendimento rimane quello atteso; se sono a tasso variabile la loro performance, sempre se non li si vende prima della scadenza, presumibilmente diventerà migliore. E’ però un problema che rischia di impattare in maniera pesante sulla vita quotidiana. Se lo spread con il Bund proseguisse nella sua salita infatti costeranno di più i servizi bancari e ci sarà meno credito sia alle famiglie sia alle imprese e si complicherà la situazione per mercati fondamentali per la nostra economia, come quelle della casa e dell’auto, come scriviamo in questa pagina. E per tutti ci saranno inevitabilmente più tasse per trovare la copertura ai maggiori costi che lo Stato deve sostenere per il servizio del debito.
Secondo calcoli fatti sulla situazione attuale (e quindi senza contare eventuale deficit aggiuntivo dei conti pubblici) entro la fine del 2019 il Mef dovrà rifinanziare oltre 400 miliardi di euro di debito: ogni punto in più di rendimento medio dei titoli quindi costerà 4 miliardi di euro e gli spazi per nuove clausole di salvaguardia si sono ormai azzerati.