Il Chelsea e un nodo da 19 milioni
I Blues devono sborsarne 8 per Sarri e versarne 11 a Conte
Sarri in, Conte out. Panchina girevole al Chelsea ma di troppo, al momento, ci sono una clausola e un esonero. La clausola, di 8 milioni di euro, in scadenza il 31 maggio, è inserita nel contratto che lega l’allenatore toscano al Napoli fino al 2020 e frena gli inglesi, poco propensi all’esborso. L’esonero è il benservito che i Blues si apprestano a dare all’ex c.t. dell’italia, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto e nonostante una Premier League e una Fa Cup vinte in due stagioni.
I rapporti tra Conte e il Chelsea sono ai minimi termini ormai da tempo. La separazione però non sarà indolore, anzi decisamente costosa, per il patron Abramovich dovrà corrispondere 11 milioni al tecnico italiano, ovvero l’intero ingaggio dell’ultimo anno. Alla fine, esonero sarà. E Conte potrebbe anche stare fermo un anno in attesa di una panchina di primissima fascia.
Chelsea e Napoli, invece, trattano per sciogliere il nodo clausola. Tra Sarri e il club di Stamford Bridge la convergenza c’è, ma bisogna ancora confrontarsi per andare nei dettagli del progetto, che nelle intenzioni sarà pluriennale.
La Roma, intanto, accoglie il talento croato Ante Coric (7 milioni più bonus alla Dinamo Zagabria) ed è a un passo dal difensore spagnolo Marcano, in arrivo dal Porto.
La Juve, in attesa di annunciare Emre Can, domani cercherà l’affondo decisivo per il portiere Perin, candidato al ruolo di vice Szczesny. Il nuovo Napoli di Ancelotti ha obiettivi ambiziosi: se il sogno resta Benzema, per il centrocampo sono stati sondati Paredes dello Zenit e Fabian Ruiz del Betis Siviglia.