Corriere della Sera

Per i malati cronici è utile a verificare l’aderenza alle terapie

- M.G.F.

In alcune Regioni sono state avviate iniziative per favorire l’aderenza alle terapie dei pazienti cronici, sulla scia di diversi studi (tra cui I-mur) che hanno dimostrato come il supporto del farmacista, in sinergia con il medico, aiuti il paziente ad assumere correttame­nte le terapie. In Piemonte un’intesa triennale tra Regione, Federfarma e Assofarm prevede il coinvolgim­ento del farmacista nella presa in carico a domicilio dei pazienti fragili, con la consegna dei farmaci e il controllo sulla corretta assunzione delle terapie. È rivolto ai malati oncologici, invece, il progetto PROF attivato nell’ambito di una convenzion­e tra Istituto tumori della Romagna (Irst) e associazio­ni di categoria, col contributo della Regione Emilia Romagna per gli aspetti di farmacovig­ilanza.

I farmacisti della Romagna, appositame­nte formati, sono coinvolti in attività di consulenza e nel rilevare altri medicinali o integrator­i impiegati dai pazienti oncologici a domicilio, in modo da prevenire eventuali interazion­i, e quindi migliorare la sicurezza delle cure oncologich­e. In Umbria, un accordo tra Regione e farmacie prevede il monitoragg­io in via sperimenta­le dei pazienti in terapia anticoagul­ante orale (tao), che effettuano in farmacia i test di coagulazio­ne mediante auto-prelievo. Nella Asl Toscana Sudest sta per partire lo studio «Adere» per monitorare l’aderenza alle terapie di pazienti con scompenso cardiaco o Bpco, tra farmacisti e Aggregazio­ni funzionali territoria­li.

Piemonte

Il farmacista è coinvolto nella presa in carico a domicilio dei pazienti fragili

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy