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L’ALTERNATIVA A TRUMP ESISTE GIÀ: È LA CALIFORNIA DI JERRY BROWN
è l’america di Donald Trump e poi c’è la California. Nell’anno delle elezioni di mid term, rinnovo della Camera e di un terzo del Senato, il Partito democratico sta cercando idee e persone per ribaltare gli equilibri politici negli Stati Uniti. Ma il modello alternativo al trumpismo esiste già: il Golden State guidato dal Governatore, Jerry Brown, 80 anni portati spavaldamente, punto di riferimento dei liberal fin dalla guerra del Vietnam. Il presidente ne è pienamente consapevole e negli ultimi mesi ha intensificato l’offensiva giuridica e mediatica. L’ultimo episodio pubblico: mercoledì 16 maggio. Il leader americano ha convocato una ventina tra parlamentari, tutori della legge e sindaci californiani alla Casa Bianca. Tutti repubblicani. Tema: immigrazione. L’incontro si è risolto in un’ora di attacchi durissimi a Brown e alla legislazione dello Stato che consente la fioritura dei cosiddetti «santuari», città, come San Francisco od Oakland, che si rifiutano di collaborare con le autorità federali nelle deportazioni dei migranti irregolari. La California, 40 milioni di abitanti e quinto Prodotto interno del mondo (ha appena sorpassato il Regno Unito), persegue politiche alternative a quelle di Washington praticamente in tutti i settori chiave dell’economia e della vita sociale. Il 9 maggio scorso, per citare un altro caso, ha stabilito che le case costruite a partire dal 2020 dovranno dotarsi di pannelli solari, proprio mentre l’amministrazione centrale spinge per il ritorno al carbone e agli altri combustibili fossili. La contrapposizione è concreta e con implicazioni importanti per tutto il Paese. Il procuratore generale dello Stato, Xavier Becerra, ex parlamentare, ha contestato in tribunale circa 32 provvedimenti firmati da Trump: misure ambientali, il bando dei transgender dall’esercito, il Muro al confine con il Messico, la controriforma sanitaria e così via. «The Donald» sostiene che la California «per molti aspetti è fuori controllo». E dal suo punto di vista ha ragione.