Corriere della Sera

Sul tappeto volante

Debutta la Citroën C5 Aircross Sospension­i con smorzatori idraulici e tante personaliz­zazioni

- Flavio Vanetti

Promette di far viaggiare PARIGI come se si fosse su un tappeto volante. È tecnologic­a, ultra-modulabile, pensata per catturare i giovani dai 25 ai 40 anni, dei quali si insegue, tramite la vivacità dei colori, l’ottimismo e la freschezza. Eccola la C5 Aircross: arriverà a ottobre ma intanto è stata presentata nel parco parigino di Saint Cloud coniugando il minimalism­o delle maxi-tende usate per gli incontri con la cura dei dettagli.

La rivoluzion­e della Citroën, prosegue dunque con un Suv del segmento C che dallo scorso settembre in Cina, Paese di lancio, ha già raccolto 40 mila ordini. Questa è la versione europea, definita nei propulsori (2 a benzina, 2 Diesel, tutti Euro 6.2) e nel cambio (manuale a 6 rapporti, automatico a 8) ma non ancora negli allestimen­ti e nei prezzi (è però lecito pensare a 30 mila euro quale «baricentro»), fulcro di un piano d’attacco che coinvolger­à 92 nazioni su scala mondiale.

«È un Suv Next Generation», sintetizza Linda Jackson, direttore del Double Chevron, marchio che aggiunge la sorella maggiore a un progetto avviato con la C3 Aircross. Caratteris­tica di fondo è la coerenza stilistica dettata dai frontali, imponenti e si- mili, con il marchio in evidenza tanto quanto la «firma luminosa» full led su due livelli. Per qualcuno è uno schema troppo ripetitivo, ma per Citroën è la prova di un’identità da valorizzar­e: «Essere anticanoni­ci e ricorrere alle asperità è decisivo per un marchio che si rigenera», dice Xavier Peugeot, senior vice-president.

Sotto il tendone principale di Saint Cloud, allineate a fianco della neonata, c’erano le protagonis­te del cambiament­o. «Ci inorgoglis­ce il fatto – aggiunge Peugeot – che la più vecchia del gruppo (la C3 appunto, ndr) ha appena 18 mesi». Ed è un «work in progress», sia per i modelli che ancora mancano sia per lo sbarco sul pianeta dell’ibrido: avverrà tra 2019 e 2020, con una formula «light» che pare escludere la trazione integrale. La C5 Aircross, prodotta a Rennes e in Cina rispettand­o quasi del tutto la concept car da cui è derivata, offre personaliz­zazioni con 30 combinazio­ni per gli esterni e un mix di tecnologia e confort fondato sulle sospension­i con smorzatori idraulici progressiv­i: sono loro a creare l’effetto del tappeto volante. La logica della modularità ha fatto passare da due a tre i sedili posteriori: scorrevoli, ripiegabil­i e inclinabil­i. Il bagagliaio, può espandersi a 720 litri. Il Suv garantisce 20 sistemi di assistenza alla guida, tra cui un dispositiv­o di guida autonoma di livello 2 e il grip control, oltre a 6 gradi di connettivi­tà. Lo hanno voluto così i potenziali clienti, intervista­ti: lo slogan, difatti, è «inspired by you». Un’indagine interessan­te: «Vent’anni fa il monovolume era emozionale e il Suv razionale, ora è il contrario», spiega Michael Costa, coordinato­re della ricerca. Che cosa comporta? Ad esempio, il fatto che in un Suv ci si sente al sicuro, come in un guscio o in un carrarmato.

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La nuova Citroën C5 Aircross: è la versione europea del modello che ha debuttato in Cina, da molti anni mercato strategico per i francesi. Il Suv è dotato di 20 sistemi di assistenza, tra i quali il dispositiv­o di guida autonoma di livello 2 e il Grip...
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