G7, Macron mira a isolare Trump. Esordio del premier italiano
Trump isolato al G7 in Canada
Si apre in Canada un G7 ad alta tensione. Il timore è che i leader non trovino alcun accordo su dazi e Iran. Trump è isolato: esaurita la sintonia con Macron. Per Putin vertice «alternativo» in Asia.
WASHINGTON Si parte dal disaccordo totale sui dazi e sull’iran. Il G7 che comincia oggi a La Malbaie, in Canada, può cristallizzare la frattura tra Stati Uniti e gli alleati occidentali. È lo stesso Donald Trump a segnare il punto, in un tweet: «Sto andando al vertice per “combattere” sul commercio per il nostro Paese…». Non «mediare», nè «discutere», ma to fight, combattere. Il padrone di casa, il premier Justin Trudeau teme un clamoroso fallimento: i 7 leader potrebbero lasciare il Quebec senza firmare neanche un documento generico.
Ma a che cosa servirebbe? Se riletto oggi il testo sottoscritto lo scorso anno nel G7 di Taormina fa amaramente sorridere. Trump aveva accettato il punto 19: «Riconfermiamo il nostro impegno a mantenere i mercati aperti e a combattere il protezionismo». Poi si è visto com’è andata. L’amministrazione Usa ha imposto dazi su acciaio (25%) e alluminio (10%) a Canada, Messico, Unione europea e Giappone. E, fa sapere, è solo l’inizio.
Come rispondere? I più attivi, almeno alla vigilia, sono Trudeau e il presidente francese Emmanuel Macron. I due stanno concordando una linea comune da opporre al leader americano. Macron proverà di nuovo a negoziare in modo diretto in un incontro bilaterale con «The Donald». L’altro dossier è l’iran e anche in questo caso Trump dovrà fronteggiare l’offensiva dei partner. La Francia respinge la minaccia Usa: sanzioneremo tutte le imprese che continueranno a concludere affari con Teheran.
Non poteva esserci esordio internazionale più impegnativo per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’italia sarà chiamata a prendere una posizione netta sui dazi e, se necessario, sull’iran: difficile nascondersi in un tavolo con soli 7 giocatori. Al momento non è previsto un confronto su Russia e sanzioni, ma il tema potrebbe essere sollevato da Londra. Conte ha sostenuto la necessità di «rivedere» le misure contro Mosca. La più interessata al nuovo corso italiano sembra Angela Merkel, che vedrà il presidente del Consiglio a margine.