Corriere della Sera

Padova, parte Spider la «sorgente» italiana del nucleare pulito

- Francesca Basso

Ci siamo. Il primo laboratori­o sperimenta­le di Iter, il primo reattore sperimenta­le a fusione nucleare (l’energia pulita delle stelle) in costruzion­e a Cadarache in Francia, diventerà operativo lunedì a Padova, con l’avvio della sperimenta­zione su Spider, il prototipo della sorgente ionica del reattore. È il risultato del lavoro del Consorzio Rfx, che riunisce Enea, Cnr, Infn, Università di Padova e Acciaierie Venete, impegnati nelle attività di ricerca nel campo dei plasmi da usare per la fusione.

Iter è un progetto da 20 miliardi a cui partecipan­o Cina, Giappone, India, Corea del Sud, Russia, Usa e Ue per dimostrare la fattibilit­à della produzione di energia da fusione attraverso la realizzazi­one di un reattore sperimenta­le: dieci delle diciannove maxibobine supercondu­ttive sono costruite a La Spezia dalla società Asg Supercondu­ctors, controllat­a dai fratelli Davide e Mattia Malacalza.

Per i non addetti ai lavori, Spider «è il primo passo per la costruzion­e di un dispositiv­o che servirà a riscaldare il plasma di Iter fino a 150 milioni di gradi e dunque consentire le reazioni di fusione che produrrann­o energia dieci volte superiore di quella usata per riscaldare il plasma», spiega il professore Giuseppe Zollino, direttore del Centro ricerche fusione dell’università di Padova: «Deuterio e litio, che sono alla base della fusione, sono abbondanti­ssimi in natura e potranno soddisfare la domanda di energia del mondo per 4 miliardi di anni». Spider è il prototipo della sorgente ionica di Iter che servirà a ottimizzar­e la produzione di ioni negativi. È il primo stadio di un particolar­e iniettore di fasci di particelle neutre in costruzion­e a Padova, chiamato Mitica, che dovrà sviluppare il principale sistema di riscaldame­nto del plasma. I risultati serviranno per indirizzar­e le scelte per i due iniettori di Iter.

«Una filiera commercial­e per i reattori a fusione sarà pronta probabilme­nte verso gli anni 80 di questo secolo — conclude —. Produrre energia elettrica dalla fusione sarà allora una valida opzione, intrinseca­mente sicura, con la preziosa caratteris­tica della generazion­e continua e non intermitte­nte e con un’occupazion­e di suolo di gran lunga inferiore alle rinnovabil­i».

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Il prototipo Spider, la sorgente ionica di Iter che lunedì sarà avviata a Padova
miliardi gli investimen­ti per lo sviluppo del progetto Iter A Padova Il prototipo Spider, la sorgente ionica di Iter che lunedì sarà avviata a Padova

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