Insulti razzisti su Instagram contro l’attrice di «Star Wars»
Ha preferito cancellare tutti i post del suo profilo Instagram, Kelly Marie Tran. Perché ci sono battaglie perfino più feroci di quelle spaziali a cui l’attrice americana di origini vietnamite — prima protagonista asiatica della saga di Star Wars — è abituata.
Di fronte ai commenti razzisti, agli insulti sul suo aspetto, alle battute infamanti che hanno invaso il suo account, Tran, 29 anni, ha abbandonato il campo e eliminato ogni traccia su Instagram. Quella dei social network è una galassia molto vicina, in cui milioni di Dart Fener sono coperti da quella maschera che diventa lo schermo e che li fa sentire al riparo da ogni conseguenza delle loro azioni, virtuali solo in senso lato.
Perché il razzismo — a Hollywood ma non solo — non è mai stato così concreto e l’interprete de Gli ultimi Jedi, da mesi bersaglio dei bulli del web, lo sa. Ed è così che la saga che più di tutte si è impegnata per dirci che le differenze — di ogni tipo — possono convivere, si ritrova ora attaccata da chi non accetta la possibilità di una diversità etnica.
Dagli haters seriali, che si scagliano senza grandi perché contro ogni cosa, ma anche da tanti fan. Critiche che hanno fatto perdere l’aplomb a Rian Johnson, regista de Gli ultimi Jedi: «C’è una differenza fra non gradire il film e molestare talmente tanto, con cattiveria, una donna da portarla ad abbandonare un social». Cosa che era già successo a un’altra protagonista di Star Wars, Daisy Ridley, che nel 2016 si era cancellata da Instagram per gli insulti.
Sul suo essere la prima donna asiatica nella saga, Tran aveva detto: «Sembra un fatto enorme solo perché è così raro. Vorrei che tutte le persone, di tutte le razze, fossero rappresentate in questa industria che influenza così tanta gente. Ma non è così».