Corriere della Sera

Simbolo, opera d’arte, ideale: i ponti invadono «la Lettura»

- di Severino Colombo

Nato per superare ostacoli, naturali o artificial­i, il ponte è idealmente il simbolo di collegamen­ti possibili e legami duraturi tra epoche e discipline diverse. Lo dimostra il nuovo numero de «la Lettura», il #341, in edicola fino a sabato 16 giugno,con una copertina realizzata da Rem Koolhaas in cui l’architetto premio Pritzker dialoga con l’estetica minimalist­a dell’artista Sol Lewitt. All’interno del supplement­o al ponte come oggetto e soggetto è dedicato il Cartellone, a cura di Stefano Bucci, con dodici esempi scelti nell’architettu­ra e nell’arte: da quello di Santa Trinità a Firenze, ideato da Michelange­lo, a quello di Langlois ad Arles più volte dipinto da Vincent van Gogh.

Filosofi dell’antichità come Socrate e Platone mostrano la loro capacità di gettare ponti verso i moderni: ne scrive Mauro Bonazzi a partire da alcune novità editoriali, mentre il filosofo della scienza Giulio Giorello misura la profetica attualità di pensieri e riflession­i di George Orwell.

Dalle lettere alle arti con Manifesta, biennale nomade europea di arte e cultura che si tiene a Palermo, in venti sedi, dal 16 giugno al 4 novembre, dedicata al tema del giardino. In una città che è crogiuolo di culture ed etnie, la rassegna, che coinvolge oltre cinquanta artisti, fa propria l’idea di ponte tra espression­i artistiche (architettu­ra, design, cinema, teatro, visual art e antropolog­ia) per trasmetter­e un forte messaggio creativo; l’articolo è di Annachiara Sacchi. A Manifesta è anche dedicato un approfondi­mento online su corriere.it/lalettura.

L’italia vista con gli occhi degli stranieri: è il progetto del regista Davide Ferrario di cui scrive Vincenzo Trione. L’esperiment­o, che diverrà un’installazi­one dal 22 giugno alle Ogr di Torino, parte dalle riprese della vita quotidiana degli italiani realizzate con lo smartphone da alcuni richiedent­i asilo. È un lavoro sul tema dell’inclusione sociale come ponte per un possibile dialogo tra mon- di vicini eppure distanti. Una conversazi­one tra gli storici Sergio Bucchi e Fulvio Cammarano, coordinata da Antonio Carioti, mette a fuoco la controvers­a figura di Giovanni Giolitti: per alcuni statista riformator­e per altri spregiudic­ato corruttore.

Da segnalare, infine, la presenza sul nuovo numero de «la Lettura» di numerosi autori nazionali e internazio­nali: Glenn Cooper che dialoga con Marcello Simoni; Paulo Coelho intervista­to da Francesco Cevasco; gli scrittori Teresa Ciabatti, Fabio Genovesi, Mirko Zilahy; e Roberto Emanuelli che si è confrontat­o con cinque suoi fan e con la giornalist­a Alessia Rastelli.

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La copertina de «la Lettura» #341 è firmata dall’architetto Rem Koolhaas

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