Germania, la fiducia degli investitori ai minimi dal 2013
Nuova frenata dell’economia tedesca. L’indice Zew — che misura le aspettative e la fiducia degli investitori teutonici — a giugno è sceso ai minimi da cinque anni: -16,1 da -8,2 di maggio. Tra i motivi del pesante segno meno ci sono «l’ultima escalation nella disputa commerciale con gli Stati Uniti» e i timori finanziari per gli sviluppi della situazione italiana, secondo Achim Wambach, presidente dell’istituto Zew che calcola l’omonimo indice. Solo la settimana scorsa era stato il calo degli ordinativi a preoccupare i tedeschi: ad aprile, rispetto a marzo, gli ordini sono diminuiti del 2,5%, la quarta discesa consecutiva. Ma ieri a Berlino sono arrivati anche i moniti dell’ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. «Il surplus commerciale della Germania resta alto», troppo alto, si legge nel rapporto sulla Germania, che comunque può vantare una consistente crescita del Pil e una disoccupazione molto contenuta. Nelle stime dell’organizzazione, nel 2019 l’avanzo calerà al 7,9% del Pil dall’8,3% del 2018. E — continua il report, passando ai conti pubblici — la forte posizione fiscale offre l’opportunità per finanziare riforme strutturali e investimenti, che potrebbero ridurre l’ampio surplus. L’invito di Angel Gurria, segretario generale dell’ocse, ai tedeschi? «Potete spendere di più e importare di più».