Un gregge a spasso per Parigi. «Portiamo la pace rurale»
L’iniziativa di un’urbanista: «Le pecore in città si trovano bene, e per i residenti funziona da anti stress»
Pecore. Di solito i romanzieri quando descrivono paesaggi con la presenza di questo animale ricorrono a raffigurazioni bucoliche. A immagini idilliache. A binomi: pecore e natura, pecore e brughiere pietrose, pecore e verdi campi. Del resto, a chi mai potrebbe venire in mente di associare una pecora a una metropoli, tanto più se questa si chiama Parigi, nota nel mondo per i suoi eleganti caffè, le boutique, Notre Dame, Louvre e gli Champs-élysées? E invece, come dimostra la fotografia qui di fianco, nella capitale della moda c’è spazio per l’idillio pastorale. Ci sono pecore che pascolano liberamente. Brucano l’erba. E non è un errore. O un abbaglio. È semplicemente la messa in pratica di un progetto di agricoltura cittadina.
L’ideatrice è un architetto degli spazi urbani, si chiama Julie-lou Dubreuilh. Cinque anni fa ha creato una cooperativa (Urban Shepherds) di professionisti addestrati «nelle tecniche dei contadini da città». Sono loro che ogni mese permettono ad alcuni pastori di portare le loro pecore nelle strade di Aubervilliers, a nord di Parigi. Sobborgo densamente popolato, case altissime, capannoni e bambini in strada che giocano a pallone.
L’obiettivo, spiega l’architetto, è ambizioso. Permettere agli animali di cercare piante adatte a loro e portare un po’ di «pace rurale» in un quartiere noto per i tristi grattacieli e i siti industriali. «Le pecore si comportano molto bene — assicura Julie-lou Dubreuilh — mentre i residenti del quartiere possono rilassarsi e vivere con meno stress. Perché la città si distrae».
Le pecore marciano a passo lento. Attraversano le strisce pedonali, aggirano i caffè e le stazioni di servizio. Si fermano a pascolare nelle aiuole a ridosso dei blocchi di palazzi ricoperti da graffiti.
Dubreuilh è convinta che queste uscite facciano bene alla salute del gregge. La città è meglio della campagna. «Potrà sembrare strano ma se si vuole praticare un tipo di allevamento di bestiame senza usare antibiotici o farmaci anti vermi, bisogna dare alle pecore la possibilità di prendersi cura di sé. Questo significa piante che crescono in sentieri e terreni incolti che spesso si trovano in città. Un esempio? L’artemisia, perfetta per sverminare. Posso vederla spuntare ovunque». Anche a Parigi.