Federculture, Cancellato ancora presidente
L’ex direttore generale della Triennale riconfermato all’unanimità alla guida dell’associazione
Eora, avanti con il programma, dagli incentivi al consumo culturale al rilancio delle biblioteche. Andrea Cancellato è stato confermato presidente di Federculture, l’assemblea generale lo ha scelto all’unanimità ieri a Roma. Secondo mandato (il primo è del 2015-2018) nel segno del dialogo con il nuovo governo e, soprattutto, con la cittadinanza: «Se c’è cultura c’è anche maggiore coinvolgimento nelle scelte che riguardano il futuro del Paese».
Attuale direttore di Meet, il centro internazionale per la cultura digitale di Meet the Media Guru e Fondazione Cariplo, ex direttore generale (dal 2002 al 2018) della Triennale di Milano, Cancellato ha subito indicato i suoi obiettivi. Tra questi, la ratifica e l’attuazione della Convenzione di Faro (che introduce il concetto di «eredità-patrimonio culturale»); interventi per agevolare i consumi culturali (defiscalizzazione, App 18, gratuità); ampliamento dei benefici dell’art bonus; sostegno alla lettura e alle sale di lettura anche come strumento di inclusione sociale; attuazione delle norme relative alle imprese culturali e creative; riforma del Codice degli appalti; moporto difica ai decreti sulla sicurezza circa l’obbligo dei vigili del fuoco nelle strutture culturali; azioni per la diffusione della cultura italiana all’estero; aiuti alle piccole imprese creative «affinché possano concorrere alle gare per i servizi culturali».
«Anche in questa legislatura — sottolinea Cancellato — la Federazione avrà un rap- con il governo e il ministro dei Beni culturali (purtroppo pare senza il Turismo) improntato alla collaborazione e al leale confronto». Il momento è delicato: più cultura, sostiene Cancellato, vuol dire più società civile, maggiori strumenti per affrontare le crisi: «L’italia — conclude — è di fronte a scelte rilevanti per il futuro che richiedono valutazioni pertinenti da parte dei cittadini, unici titolari di queste decisioni. Nostro compito è contribuire a creare le condizioni perché tutti abbiano la possibilità di decidere con piena consapevolezza».
Il programma «Confronto leale con il governo, incentivi ai consumi culturali, sostegno alla lettura»