Il compleanno di Napolitano (e il recupero dopo l’ospedale)
L’altro ieri Giorgio Napolitano si è concesso per la prima volta dopo parecchio tempo una breve uscita, quasi a farsi un regalo per i 93 anni — che compie oggi — e misurare le forze riacquistate. Un piccolo giro intorno a via dei Serpenti, dove abita: nulla di più. Ma chi l’accompagnava racconta che ha vissuto quella passeggiata come una piccola conquista. Cioè il segno dei suoi progressivi miglioramenti dopo la pesantissima operazione chirurgica all’aorta subìta il 24 aprile, quando fu ricoverato d’urgenza al San Camillo di Roma. Un mese d’ospedale e poi la riabilitazione a casa, accanto alla moglie Clio, reduce da un guaio a una gamba. L’ex capo dello Stato ha fiducia nelle proprie energie, così come quella notte ha avuto fiducia nel professor Francesco Musumeci, che gli ha salvato la vita. Tuttavia, nonostante le «ottime condizioni neurocognitive e psicologiche» certificate dall’équipe al termine della degenza in ospedale, il recupero resta lento e faticoso. A questo punto della convalescenza, infatti, pesano l’età e la complessità dell’intervento. Medici permettendo, non è escluso che a metà luglio Napolitano si sposti in montagna, completando al fresco il suo percorso terapeutico. Lo speriamo per lui, perché in autunno vogliamo rivederlo e riascoltarlo al Senato. Auguri, presidente.