König: completare l’unione bancaria prima del voto europeo nel 2019
MILANO «Fino a questo momento il meccanismo del bailin per le risoluzioni bancarie ha dato buona prova di sé. Nell’unico caso in cui è stato applicato, quello del salvataggio del Banco Popular in Spagna, non c’è stata alcun a conseguenza negativa a livello sistemico. Questo non significa che non si debba procedere con la massima cautela nella sua applicazione perché i suoi effetti debbono essere ancora analizzati». C’è una piena difesa dell’efficacia dell’organismo di cui è presidente, il Comitato di risoluzione bancaria per i paesi di area euro istituito nel 2014 con il compito di intervenire in caso di fallimento o di rischio di fallimento di una banca dell’eurozona — nelle parole con cui Elke König è intervenuta ieri alla tavola rotonda dedicata allo stato dell’industria bancaria in Europa. Una special session organizzata nell’ambito della tre giorni del meeting annuale della European Financial Management Association (EFMA 2018) che per la sua ventisettesima edizione ha fatto tappa a Milano nella sede dell’università Cattolica.
Al centro dell’intervento di Konig c’è stato tuttavia il tema ● Elke König , 64 anni, dal 2014 è presidente del Comitato di risoluzione unico per le banche della zona euro (Eu19) del completamento dell’unione bancaria europea prima del voto per il rinnovo del Parlamento europeo del 2019.
«L’ideale sarebbe stato finire ieri», ha spiegato, sottolineando che per avere un’idea più precisa delle tempistiche occorrerà aspettare la conclusione della riunione del Consiglio europeo fissata per oggi. «A luglio inizia il trilogo», ha proseguito citando i colloqui previsti tra Parlamento, Commissione e Consiglio, «auspico che le discussioni si concludano sotto la presidenza austriaca e implementate prima che si torni alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Penso che siamo tutti consapevoli del fatto che dobbiamo arrivare a una conclusione nell’interesse del settore e nell’interesse di tutti». «Al picco della crisi — ha ricordato König — molte banche erano considerate troppo grandi per fallire, troppo interconnesse, troppo complesse per fallire. C’è una buona notizia: uno studio ha mostrato come l’interconnessione delle banche sia diminuita». E questo è un fattore positivo per la stabilità del sistema.