Corriere della Sera

Basket, Azzurra tenera mette paura alla Croazia Nba

Qualificaz­ioni mondiali: senza Hackett subito k.o. la squadra di Sacchetti si arrende a Bogdanovic e soci

- Flavio Vanetti

TRIESTE Pesa di più l’infortunio di Hackett che azzoppa l’italia o la prima sconfitta nelle qualificaz­ioni mondiali? Forse più il primo dei due momenti per noi negativi, in una serata che vede la Croazia vincere 78-72 nonostante lo «sciopero» di Saric, uno dei tre assi Nba convocati per rimediare all’ultimo posto nel girone. Ma ci sono gli altri due, Zubac e soprattutt­o Bogdanovic, che con 26 punti orienta il match. L’azzurra giovane e del nuovo corso, già promossa alla seconda fase ma desiderosa di arrivarci senza sconfitte, scopre così che l’asticella si è alzata e che i limiti non le mancano. Ma dalla sua ha il cuore: e quando mette la partita sull’intensità dà il meglio di sé, si risveglia e quasi fa il miracolo. Da promuovere l’aradori del primo tempo, l’abass del finale e poi Burns e Sacchetti. Poco, però, per sfangarla.

Quattro minuti ed è subito allarme per l’italia: dopo un contatto con Zubac, Hackett rimane a terra. Caviglia destra girata, la sensazione è che il suo rientro nella Nazionale volga al capolinea, almeno a questo giro. Dando un’occhiata al tabellone, non va meglio: la Croazia strappa (12-6) con la mira e il fisico. È l’ingresso di Aradori, che accende le micce al tiro, a scuotere Azzurra fino a un 24-19 nel quale c’è anche la firma di Brian Sacchetti. Quando l’italia può spingere e correre, è convincent­e. Ma non sempre tiene a dovere in difesa e i 17 passaggi in lunetta dei croati sono lì a spiegarlo, anche se fa specie vedere i soli tre liberi dati ai nostri. Arbitraggi­o punitivo? Altro che.

La partita, comunque, vive nell’equilibrio. Dopo la tripla di Filloy (27-25, 12’) perdiamo il comando, ma restiamo a ridosso. Il fatturato offensivo è però insufficie­nte — a cominciare da Della Valle, che sbaglia tutto il possibile — e la Croazia fiuta lo sbandament­o. Nel terzo quarto lo smottament­o è evidente (50-65), eppure c’è un ultimo slancio, innescato da Burns e rifinito dal Abass, che gioca un finale indemoniat­o con 11 punti di fila (70-76). Sacchetti regala a -22’’ un sogno estremo (7276), fallendo però il libero aggiuntivo: è la sentenza. La reazione ha però almeno salvato il saldo favorevole nel doppio confronto.

 ?? (Ciamillo) ?? Top italiano Pietro Aradori
(Ciamillo) Top italiano Pietro Aradori

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy