La pace dei Rothschild, intesa sul nome
Accordo fra i due rami della dinastia finanziaria. Sciolti gli incroci
Non è sorprendente che gli eredi di una dinastia finanziaria giunta ormai alla settima generazione abbiano aperto una controversia sull’uso di un nome e di un marchio — Rothschild — di incalcolabile valore economico. Ieri tuttavia è stato raggiunto un accordo per risolvere la disputa che divide dal 2015 i due rami della famiglia alla guida di due diversi imperi bancari.
Rothschild & Co e Edmond de Rothschild Group, queste le due banche, hanno annunciato di aver raggiunto un’intesa che prevede lo scioglimento delle partecipazioni incrociate. I due gruppi non potranno utilizzare il nome Rothschild da solo nei propri marchi. Edmond de Rothschild, che è un asset management e una banca privata franco-svizzera con sede a Ginevra continuerà a sviluppare le proprie attività sotto il marchio Edmond de Rothschild Group. Rothschild & Co, banca d’investimento franco-britannica con sede a Parigi, utilizzerà il nome Rothschild & Co. Per non confondere le due organizzazioni quando operano nel medesimo settore (la gestione di grandi fortune) le attività di private banking e asset management di Rothschild & Co in Francia, Belgio e Monaco utilizzeranno il nome Martin Maurel. L’accordo giunge in un momento di transizione in cui Rothschild & Co è nel bel mezzo di un cambio generazionale e di leadership. Nell’aprile scorso Alexandre de Rothschild, 37 anni, è diventato presidente succedendo al padre, David de Rothschild, che nel 2012 aveva curato la riorganizzazione del gruppo fondendo in un’unica banca le attività in Francia e Uk.