Corriere della Sera

Nibali cerca la gamba giusta per il Tour al campionato italiano Cunego saluta

- Marco Bonarrigo

A marcar visita solo il campione uscente, Fabio Aru: il sardo tornerà a correre a fine luglio, rimarginat­e le ferite fisiche e psicologic­he di un Giro d’italia disastroso. Per il resto 156 ciclisti profession­isti italiani si disputeran­no oggi a Darfo Boario Terme (Raisport dalle 14,30, Raitre dalle 15) la maglia tricolore della prova in linea, in palio ogni estate dal lontano 1885. Duellerann­o lungo un tracciato difficile da interpreta­re (234 km ondulati, suddivisi in otto giri), non duro come quello in cui trionfò lo scorso anno Aru ma nemmeno facile come il circuito dove s’impose Giacomo Nizzolo nel 2016. Rampa di lancio per il vincitore potrebbe essere lo strappo di Erbanno, a poca distanza dal traguardo, dove una «lama» al 17% di pendenza probabilme­nte frustrerà le ambizioni dei velocisti. Vincenzo Nibali (foto), che avrà a fianco nove compagni della Bahrein, cercherà un colpo di genio per anticipare i favoriti Gianni Moscon (tre gregari) e Diego Ulissi (dieci), entrambi in gran forma, e gli outsider Battaglin e Trentin. Poi Moscon e Nibali decolleran­no mercoledì alla volta di Nantes, dove sabato partirà il Tour de France. Tra i Master al via, oltre al 47enne Davide Rebellin, anche Damiano Cunego per cui il tricolore rappresent­a l’ultima corsa della carriera. Classe 1981, il veronese lascia dopo 17 stagioni da profession­ista e 44 vittorie, tra cui il Giro d’italia 2004 e tre Giri di Lombardia.

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