Corriere della Sera

«Il presidente chiarisca, c’è un contratto e va rispettato»

- Monica Guerzoni

ROMA Leghista non è sinonimo di insensibil­e e, per il sottosegre­tario all’interno Nicola Molteni, salviniano non fa rima con disumano.

L’ennesima tragedia del mare si poteva evitare?

«Non capisco come si possa dare la colpa al governo italiano quando è successo in acque libiche».

La foto del bimbo morto in maglietta rossa impone ripensamen­ti?

«Solo chi è disumano può ritenere giusto che un bambino muoia in mare. Ma la colpa è dello scafismo e di chi gestisce il traffico».

Per Open Arms il peso morale di quei corpicini annegati è sulle spalle del governo italiano.

«Non ho alcuna remora a dire che oggi queste Ong sono i facilitato­ri degli scafisti. Hanno una grande responsabi­lità sulle morti in mare e chi dà loro credito non tiene conto che hanno problemi giudiziari per alcune violazioni».

La magistratu­ra per ora non ha accertato nulla?

«Sì, ma le indagini sono una motivazion­e che ha portato a vietare l’attracco per motivi di ordine pubblico. Loro devono rispettare le regole del mare e noi dobbiamo contrastar­e lo scafismo».

Chiudere i porti non mette a rischio troppe vite?

«Dall’inizio del 2018 ci sono stati circa mille morti, nel 2017 erano stati tremila. Per impedire che altra gente muoia devono partire meno navi. Non possiamo ignorare che sono le Ong a trasportar­li per ottenere i finanziame­nti, attività illegale che rende insufficie­nte il codice Minniti».

Sbaglia il presidente Fico, per il quale le Ong fanno un

lavoro straordina­rio?

«Il presidente della Camera ha un ruolo importanti­ssimo, ma credo che Fico debba chiarirsi col governo. Nel contratto che il M5S ha firmato c’è scritto che il contrasto alle Ong illegali è un punto qualifican­te. Al tavolo c’erano Salvini, Di Maio, Toninelli e io ed eravamo tutti sulla stessa linea».

Fico vuole i porti aperti, è lui fuori linea?

«È scritto nel contratto, che i ministri 5 Stelle stanno rispettand­o con lealtà. I finanziame­nti che le Ong prendono in base ai trasferime­nti che fanno dovrebbero essere pubblici e trasparent­i, ma non è così, molti soldi arrivano da

Le accuse all’italia «Le morti in mare non sono colpa del governo Quelli che ci accusano facilitano gli scafisti»

d Al tavolo dell’intesa M5s-lega, sulla lotta alle organizzaz­ioni che ottengono fondi per trasportar­e migranti eravamo tutti sulla stessa linea

un signore che si chiama Soros».

Non è fuori misura dare tutta la colpa a chi salva vite in mare?

«Non rispettano le regole e non dovrebbero intromette­rsi nei salvataggi. Dati evidenti certifican­o che fanno gli interessi degli scafisti. Lo stesso fa Malta e anche il vertice Ue ha chiesto alle Ong di non interferir­e».

Che effetto le fa l’hashtag #restiamoum­ani?

«Il senso di umanità ci dice che, per non far morire la gente in mare, devi bloccare il business».

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