«Io, un siciliano a quel raduno Potrei aderire? Tutto possibile»
Cosa ci fa un ex missino per giunta siciliano a Pontida, nel prato di Alberto da Giussano?
«Semplice: ricevo un invito e aderisco. Matteo Salvini mi invita ad andare alla loro più importante manifestazione e a portare il saluto da governatore del centrodestra. Io rispetto il galateo e rispondo: sì, grazie».
Io entrai 9 anni fa nella Lega delle Marche perché in Abruzzo non c’era Anche il Sud oggi è parte del grande progetto Giuseppe Roseto
Dica la verità: si prepara a indossare la casacca della Lega?
«Io sono e resto nel mio movimento che si chiama “Diventerà bellissima”, che si colloca nel centrodestra, e in Sicilia è uno dei soggetti che compongono la coalizione di governo assieme a Forza Italia, ai centristi, a Fratelli d’italia e alla Lega».
E così Nello Musumeci, una vita a destra, dall’msi ad Alleanza nazionale, già presidente della Provincia di Catania e dal novembre scorso alla guida della Regione siciliana, oggi si materializzerà al raduno della Lega.
La cosa più importante è abbassare le tasse, farci tornare a respirare e a crescere Matteo Salvini è uno che mantiene le promesse Michele Andria
Presidente, non si imbarazzerà davanti a tutte quelle bandiere verdi?
«Perché dovrei? Quando si ha forte la consapevolezza della propria identità non si teme la contaminazione. Nel senso che ognuno sa essere orgoglioso della propria appartenenza anche nel confronto con gli altri. Tuttavia oggi una cosa è chiara».
Quale?
«La Lega non è più quella che ho imparato a conoscere quando ero presidente della Provincia».
Una volta era antimeridionalista e inveiva contro i «terroni».
«Sì, e noi invece incarnavano la meridionalità della politica italiana».
Oggi cosa penserebbero i padri del Msi se la vedessero a Pontida?
«I padri del Msi erano per una forza politica che incarnava la meridionalità della politica italiana. Ma il Msi non era una forza di governo. La Lega è stata fra le prime forze politiche a sostenere la mia candidatura a presidente della Regione ed è socio fondatore del centrodestra dal 1994».
E se alla fine la ritrovassimo leghista e salviniano?
«La politica è l’arte del possibile. Tutto insomma può consumarsi. Ma allo stato attuale non è all’ordine del giorno».