Corriere della Sera

Nuova immigrazio­ne solito scaricabar­ile

- di Beppe Severgnini

Non è andata bene. Solo la necessità di autopromoz­ione della politica può portare il nostro governo a spacciare il Consiglio europeo come un successo. Solo la faziosità disinforma­ta può indurre parte dell’elettorato a crederci.

Tutto rimane, più o meno, come prima.

(1) I «centri controllat­i» verranno istituiti negli Stati membri «solo su base volontaria».

(2) «I migranti irregolari saranno rimpatriat­i» (da chi, come, quando?).

(3) «Tutte le misure nel contesto di questi centri controllat­i, compresi il trasferime­nto e il reinsediam­ento, saranno su base volontaria».

(4) «È fatta salva la riforma di Dublino». Secondo cui, com’è noto, tocca al Paese di primo approdo occuparsi dei migranti. E quali sono i Paesi di primo approdo per i migranti africani? Grecia, Spagna, Italia. Ma la prima è protetta da un costoso accordo tra Ue e Turchia, che funge da buttafuori. La Spagna ha un dirimpetta­io con cui ragionare (il Marocco). Noi ci arrangiamo. Ci arrangiava­mo prima e ci arrangerem­o quest’estate, con centinaia di migliaia di disperati pronti a partire dalla Libia.

Lungo riassunto, ma necessario. L’euroipocri­sia irrita i cittadini italiani, e l’irritazion­e — si ha l’impression­e — non dispiace a Salvini & C, che ci hanno costruito sopra il successo elettorale. Ma non è solo l’egoismo degli altri che dispiace; è anche la nostra ignavia. In una materia, soprattutt­o: la gestione dei migranti africani già presenti nel Paese. Le colpe, stavolta, ricadono sui governi precedenti. Sono riusciti a ridurre i numeri in entrata (nei primi sei mesi del 2018 in calo dell’84 per cento), ma non hanno saputo gestire l’esistente. La politica è quella, very Italian, dello scaricabar­ile. Le Ong scaricano il problema sulla Guardia costiera, che lo scarica sui centri di accoglienz­a, che lo scaricano sul ministero dell’interno, che lo scarica sulle prefetture, che lo scaricano sui Comuni, che lo scaricano sulle cooperativ­e, che lo scaricano sui cittadini. Che si arrabbiano, e non hanno tutti i torti.

Facilitare un’occupazion­e temporanea per i richiedent­i asilo? Così non bighellona­no per le città chiedendo l’elemosina? Troppo ragionevol­e. Quindi, in Italia, quasi impossibil­e.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy