Corriere della Sera

Messi, ora è finita Le 4 incompiute con l’albicelest­e del re di Barcellona

- l. v.

KAZAN La Francia ha finito di festeggiar­e e sta rientrando negli spogliatoi. L’argentina è in mezzo al campo e nessuno sa cosa fare. Lionel Messi sembra un uccello notturno abbagliato dai fari di un’automobile. Sa che sono gli ultimi istanti in un Mondiale. Qatar 2022 è troppo lontano e ora è troppo lontano anche domani. Nessuno osa avvicinars­i, passano secondi irreali. Poi arriva Mascherano, l’amico di sempre, uno dei pochissimi che hanno accesso al mondo della Pulga. Alza le braccia, dice una frase. È ora di andare, Leo. Leo lo segue.

Finisce così, dopo 128 partite e 65 gol, la storia di Messi e dell’argentina? Ieri non ha voluto dire niente, ma presto lo farà. Mascherano e Biglia hanno lasciato. E lui? C’è la Coppa America in Brasile, a giugno 2019, e qualcuno cercherà di convincerl­o a restare. A riprovare. Lo stesso Mascherano ha detto: «Tutti si possono cambiare, l’unico imprescind­ibile è Messi». Difficile convincerl­o. Messi aveva già detto basta il 27 giugno 2016, dopo la finale di Coppa America persa ai rigori contro il Cile, quando anche lui ne sbagliò uno.

Messi resterà Messi con la maglia del Barcellona, dove ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Con l’argentina la magia non è mai scattata. A partire dal debutto, a 18 anni appena compiuti, il 17 agosto 2005 in amichevole contro l’ungheria. Il c.t. Pekerman lo butta dentro al 63’, maglia 19, al posto di Lisandro Lopez. Quarantatr­é secondi dopo Lionel è già fuori, espulso dall’arbitro tedesco Merk per un colpo al volto di tal Vanczak, che lo tratteneva per la maglia. Finisce con Messi in lacrime nello spogliatoi­o del Ferenc Puskas Stadion: «Per me è finita. Non mi convochera­nno mai più».

Aveva torto, perché verranno altre 127 partite. Aveva ragione, perché con quella maglia ha perduto la finale del Mondiale 2014 e le due consecutiv­e di Coppa America nel 2015 e 2016. Persino il primo gol, l’1 marzo 2006, è stato una beffa: 3-2 per la Croazia in amichevole.

I quattro Mondiali di Messi — 2006, 2010, 2014 e 2018 — si chiudono con queste cifre: 1.624 minuti giocati; 6 gol segnati, nessun trofeo conquistat­o. Tanta amarezza. Sul sito di Olé è già comparsa l’argentina futura: Rulli; Bustos, Mammana, Funes Mori, Tagliafico; Lo Celso, Kranevitte­r, Ascacìbar, Dybala; Lautaro Martinez e Icardi. Leo non c’è.

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(Getty Images) Passaggio di consegne Mbappé abbraccia Leo Messi al termine della partita: l’argentino è rimasto in silenzio in mezzo al campo

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