Il rombo di Suarez
5,5 Muslera Il primo gol del suo Mondiale è imparabile e indolore. L’uscita farfallona a metà ripresa invece può costare caro. Come la mancata presa su tiro di Quaresma. 6,5 Caceres Riesce a fare fallo anche mentre cerca di fare gol: una furia. 6,5 Gimenez Con Ronaldo più accentrato nella ripresa il lavoro aumenta. Lui c’è.
6 Godin Spunta Pepe ed è libero. Per il resto non sbaglia un colpo.
5,5 Laxalt Qualche spiffero dalle sue parti si sente.
6 Nandez Buona corsa, un po’ egoista nelle ripartenze.
6,5 Torreira Carta vetrata e ramazza. Fondamentale.
6 Vecino Tarpa le mezzali portoghesi che si alternano.
7 Bentancur Trequartista all’uruguaiana, cioè con licenza di colpire le caviglie altrui. Dà la palla del 2-1 a Cavani. Uomo chiave.
7 Suarez Si sento il rombo del motore ogni volta che parte. L’assist che crea per Cavani e la punizione parata da Rui Patricio sono il suo segno sulla partita. Incisivo.
8,5 Cavani Visione di gioco, tecnica di precisione, fisicità debordante, istinto killer: l’1-0 è un capolavoro. Anche il destro a giro del k.o. è d’autore.
6,5 Rodriguez Porta i sacchi di sabbia che servono.
7 Tabarez Come spirito e come compattezza in campo, la sua Celeste gioca come un club. E ha una coppia d’attacco che fa paura. La missione del Maestro continua. ranha, la Celeste dipinge un’azione spettacolare: sulla destra Cavani apre per Suarez, che sta dalla parte opposta. Giusto il tempo che l’attaccante del Barça cambi passo e si accentri per il cross, che Edinson si è già catapultato in area: il gol più che di testa è di guancia. Doloroso ma stupendo. Il contributo maggiore di Cristiano sembra quello del capo popolo, che prima di tornare in campo dopo l’intervallo carica la propria truppa, ad uso delle telecamere.
Santos, che ha lasciato a casa un terzino come Cancelo, prova a rattoppare almeno l’attacco: Ronaldo, troppo distante dalla porta nel primo tempo, gioca più centrale, con Guedes e Silva che gli ruotano attorno. Il gol però arriva sugli sviluppi di un corner. E l’illusione di Cristiano e i suoi fratelli meno talentuosi dura poco. Ancora Cavani, a botta sicura, sfrutta con un gran destro un’imbeccata di Bentancur e rimanda in depressione il Portogallo. C’è giusto il tempo per qualche mischia e per l’urlo di frustrazione di CR7, verso l’arbitro, che usa nei suoi confronti l’unico giallo di una partita dura ma non scorretta. Tabarez, preoccupato per l’infortunio al polpaccio di Cavani a metà ripresa, si gode comunque il trionfo, aggrappato alla sua stampella. C’è vita sul pianeta Mondiale, anche senza Ronaldo.