Capolavoro Vivani A colpi di sprint è campione italiano «Vittoria da brividi»
Sfavorito dal pronostico, solo contro tutti su un percorso sulla carta per lui proibitivo, sopravvissuto ai crampi che gli mordevano i polpacci. Elia Viviani(foto) è il nuovo campione italiano di ciclismo su strada, il suo successo un capolavoro che tecnicamente vale l’oro nell’inseguimento olimpico a Rio. Indurito su richiesta del c.t. azzurro Cassani, il bollente circuito di Boario Terme dove ieri si è assegnato il tricolore sembrava disegnato per tagliare le gambe agli sprinter per via dello strappo finale di Erbanno, ripido fino al 17%. Penalizzato fin dalla partenza (per lui tre gregari, per Ulissi e Nibali otto a testa), Viviani ha affrontato la corsa come un pugile che sfida un avversario impossibile, giocando a far saltare ogni tattica. L’ha intontita con scatti a ripetizione, azioni da lontano, rilanci impossibili. Dopo aver annullato gli avversari più pericolosi (Nibali, Trentin, Ulissi, Moscon) a 30 chilometri dal traguardo e riagganciato una fuga a otto, Elia è scappato in compagnia di Visconti e Pozzovivo, con i due Bahrain pronti a chiuderlo a sandwich. Il veronese ha resistito in salita allo scalatore lucano (3°) e replicato al contropiede del siciliano, freddandolo poi sul traguardo. Accasciato contro le transenne, Elia ha impiegato 5’ per ritrovare fiato: «Sarò la bandiera del nostro ciclismo per un anno: una cosa che mi mette i brividi. È stato un