Festival Filosofia 2018 Il tema è «Verità» (singolare e plurale)
Negli anni di post verità e fake news, del rivendicare onestà come verità contro le menzogne del potere e mentre sui palazzi comunali uno striscione invoca «Verità per Giulio Regeni», il Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo — che quest’anno compie 18 anni — sceglie «Verità» come tema dell’edizione 2018 (dal 14 al 16 settembre). «Verità» senza articolo, per lasciarle il senso singolare e plurale, visto che si tratta di qualcosa che cambia col tempo. E, come ha sottolineato Remo Bodei, presidente del Comitato scientifico del Festival, «solo cogliendone il suo carattere pluralistico, ci si può aprire alla tolleranza», mentre Tullio Gregory ne ha evidenziato il carattere di «convenzione modificabile». Oltre 50 lezioni magistrali e 200 appuntamenti tra mostre, spettacoli, letture, tutti gratuiti, animeranno la rassegna. Il direttore è Daniele Francesconi; tra le lezioni magistrali quelle di Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Emanuele Severino, Silvia Vegetti Finzi e Bodei; tra gli stranieri, arriveranno Christian Delage, Jean-luc Nancy, Judith Revel, Dan Sperber, Annette Wieviorka, Marc Augé, Wolfram Eilenberger, Julian Nida-rümelin e Peter Sloterdijk. Spazio anche agli attori Neri Marcorè, Angela Finocchiaro e Davide Riondino e al disegnatore Makkox. (f. vi.)
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