Corriere della Sera

Ronaldo ha scelto È quasi fatta per l’arrivo alla Juve

CR7 ha detto sì, ma a Perez non bastano 100 milioni: l’affare andrà in porto con le cessioni di Higuain, Alex Sandro e Rugani al Chelsea

- Bocci, Rodriguez, Timossi

La Juventus ha fiducia, sente Cristiano Ronaldo ogni giorno più vicino e la strada verso l’affare del secolo sembra davvero in discesa. A Torino i tifosi sono in fibrillazi­one, mentre il titolo bianconero in Borsa è cresciuto del dieci per cento e gli analisti si sono divertiti a ipotizzare come virtualmen­te il club si sia già ripagato il costo del cartellino.

Ma proprio su questo punto bisognerà lavorare. A Madrid tira un’aria diversa. L’incontro tra Jorge Mendes, il gran tessitore dell’operazione, e i Blancos, finito nella tarda notte tra mercoledì e giovedì, è stato proficuo, ma non risolutivo. Nell’ufficio dentro il Santiago Bernabeu il potente procurator­e di CR7 ha incontrato José Angel Sanchez, braccio destro di Perez. Il messaggio dello sdegnato Florentino, avvelenato con il suo campione, è stato gelido: se Cristiano vuole andarsene che lo faccia, ma non bastano cento milioni.

Qualcosa, dunque, Mendes ha ottenuto. La Juve ha il via libera. E Ronaldo ha già fatto la sua scelta: accetterà il contratto quadrienna­le da 30 milioni netti a stagione. Ora servono due condizioni: il campione deve pubblicame­nte dichiarare di voler lasciare il Real Madrid e la Juve aumentare l’offerta. Serve un ulteriore sforzo. Ma il quadro generale non è mai stato così favorevole. E le notizie in arrivo da Londra potrebbero agevolare il complesso e suggestivo piano bianconero.

Il Chelsea, forse già oggi, potrebbe annunciare l’arrivo di Maurizio Sarri al posto di Antonio Conte e nella lista della spesa dell’ormai ex tecnico napoletano ci sono tre juventini: Rugani (il preferito), Higuain e Alex Sandro per una cifra tra i 120 e i 150 milioni di euro. Guarda caso i soldi che Florentino vuole per liberare Ronaldo.

La Juve è decisa ad andare sino in fondo. Mendes sta lavorando per accorciare i tempi. Il giocatore aspetta in silenzio, lontano da microfoni, forse a Ibiza, magari a Madeira, oppure in Brasile con la famiglia e la mamma.

Ormai sembra proprio una partita a tre. Il Real ha provato a trattenere Cristiano. Su questo punto Mendes però è stato irremovibi­le. La scelta è fatta: non è un discorso di soldi, ma di motivazion­i, rapporti e prospettiv­e e anche la storiaccia con il fisco spagnolo ha avuto il suo peso. La rottura è insanabile. Ronaldo vuole andare via e oggi la Juve gioca da sola.

Il Psg non si è mosso, il Manchester United è defilato. Mendes ha istaurato un rapporto diretto con il vertice juventino. Un patto d’acciaio per portare il fenomeno in bianconero. Anche Allegri è stato informato della situazione. Ha parlato con Marotta e Paratici e ha dovuto lasciare la fidanzata Ambra Angiolini a Trieste per prendere un caffè con il presidente Agnelli nella sua casa di Torino. Giusto per fare un punto della situazione.

Ora si aspetta l’accelerata definitiva. Perché la Juve sa bene che una trattativa così non può durare a lungo. Marotta è a Milano, pronto per volare a Madrid. Mendes sta lavorando per far quadrare i conti e sparge ottimismo: «Se Ronaldo lascerà il Real sarà solo una nuova tappa della sua straordina­ria carriera». Gli spagnoli, per la prima volta, aprono la porta che poi è un portone. Sul mercato rilanciano per il laziale Milinkovic-savic e nelle fotografie della nuova maglia, lanciate su Twitter, manca proprio il fenomeno portoghese. Lontano dal Santiago Bernabeu, più vicino allo Stadium. La suggestion­e è la presentazi­one già domani, il giorno 7 del settimo mese con la maglia numero 7. Quasi certamente il matrimonio slitterà di qualche giorno. Ma la Juve non è mai stata così vicina all’affare del secolo.

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In partenza Cristiano Ronaldo pronto a lasciare definitiva­mente Madrid: Torino sponda Juventus sembra essere la destinazio­ne più probabile (Reuters)

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