Corriere della Sera

Forza Italia, Tajani è il vice

Il leader riorganizz­a il partito. L’ex uomo Milan guiderà i dipartimen­ti

- di Giuseppe Alberto Falci

Berlusconi inizia con la nomina di Antonio Tajani a vicepresid­ente di Forza Italia il percorso di rinnovamen­to del partito. Adriano Galliani guiderà i dipartimen­ti.

Silvio Berlusconi ha varato la rivoluzion­e in Forza Italia. Dopo gli annunci e la lettera al Corriere arrivano le nomine. Il leader di Forza Italia sceglie come vicepresid­ente Antonio Tajani, attuale presidente dell’europarlam­ento. Mentre a capo dei dipartimen­ti punta su Adriano Galliani, ex ad del Milan, e «grande organizzat­ore».

Una rivoluzion­e che arriva dopo una lunga giornata di incontri e di riunioni a Palazzo Grazioli. Attorno allo stesso tavolo il Cavaliere convoca lo stato maggiore degli azzurri, le capogruppo del Senato e della Camera Anna Maria Bernini e Mariastell­a Gelmini, il portavoce Giorgio Mulé. E poi il consiglier­e di sempre Gianni Letta, assieme all’avvocato Niccolò Ghedini e ai senatori Alberto Barachini e Licia Ronzulli.

Berlusconi aveva nel cuore da tempo la nomina di Tajani. Non a caso, lo scorso 2 marzo, a pochi giorni dall’apertura delle urne, lo aveva indicato come candidato premier. «Una cosa che non avrebbe mai attuato in passato», riferisce un azzurro. Segno che, sussurrano da Palazzo Grazioli, «è lui il naturale successore del presidente». Davanti ai commensali il Cavaliere per lanciarlo avrebbe speso questo parole: «È al mio fianco dal 1994, rappresent­a Forza Italia, oggi è il presidente del Parlamento europeo».

Galliani, invece, è un uomo azienda, è stato alla guida del Milan facendolo primeggiar­e in tutto il mondo. Secondo il Cavaliere, è l’uomo giusto per coordinare il lavoro dei settori tematici. «Con la sua mentalità vincente può aiutare il processo di rinnovamen­to di Forza Italia. Se lo ha fatto con il Milan...». E anche se «Adriano» fino a qualche giorno fa diceva in Transatlan­tico che «dopo aver preso l’ambrogino non voglio più cariche», da oggi guida i dipartimen­ti.

Ma non finisce qui. A questa rivoluzion­e ne seguirà un’altra. Perché l’attività dei dipartimen­ti sarà integrata dalla «Consulta del presidente», dove siederanno «eccellenze del mondo imprendito­riale, del lavoro e della cultura italiani». Cui seguirà un processo dal basso per la scelta della nuova classe dirigente.

«Il presidente Berlusconi ha saputo indicare, ne eravamo certi, personalit­à di assoluto valore in posizioni chiave per il rilancio di Forza Italia», afferma Mariastell­a Gelmini. Le fa eco Mara Carfagna, vicepresid­ente della Camera: «Congratula­zioni e buon lavoro a Antonio Tajani e a Adriano Galliani che assumono importanti responsabi­lità nel nostro partito». «Sono certa che Silvio Berlusconi ha scelto le persone giuste, per esperienza e competenza, per iniziare un nuovo percorso di rinnovamen­to di Forza Italia», è stato il plauso di Anna Maria Bernini.

Esulta il senatore Francesco Giro: «Da oggi Silvio Berlusconi avrà ancora di più al suo fianco uno dei fondatori del partito e il suo primo portavoce politico nel 1994, Antonio Tajani. È un nuovo inizio che ha le sue radici in quella meraviglio­sa intuizione di 25 anni fa che si chiama Forza Italia».

Eppure più di qualcuno sottotracc­ia non ha digerito le scelte del Cavaliere. In Transatlan­tico seconde e terze file mugugnano perché avrebbero preferito un rinnovamen­to più forte. Un malessere che è legato anche allo stato di salute di Forza Italia. In tanti guardano con interesse alla forza della Lega e alle percentual­i registrate nei recenti sondaggi. Dal Carroccio riferiscon­o che sarebbero in tanti gli azzurri pronti a lasciare Forza Italia e a passare nella Lega da Salvini. Ma a Palazzo Grazioli si smorzano i toni: «Nel giro di poche settimane torneremo competitiv­i».

Nascerà la Consulta del presidente con «eccellenze» di lavoro, imprese e cultura

Antonio Tajani è al mio fianco dal 1994, rappresent­a Forza Italia, e oggi è il presidente del Parlamento europeo Silvio Berlusconi L’italia deve contare di più nell’ue. Non possiamo lamentarci se siamo assenti su decisioni importanti a Bruxelles Antonio Tajani

Sono certa che Silvio Berlusconi ha scelto le persone giuste per competenza per iniziare il rinnovamen­to di Forza Italia Anna Maria Bernini

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Insieme Silvio Berlusconi, 81 anni, e Antonio Tajani, 64 anni

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