L’estate delle superpiogge
In poche ore le regioni del Nord ieri sono state sconvolte da temporali con piogge intense e violente. Una tromba d’aria nel Milanese nella zona di Pozzo d’adda ha letteralmente scoperchiato una palazzina e danneggiato numerose altre abitazioni. Il fiume Seveso, da sempre piaga mai curata dell’ambiente, è straripato. Sulle strade i rami spezzati degli alberi hanno ostacolato la circolazione.
Venti forti e una tempesta di fulmini hanno colpito anche Torino. Cantine e garage allagati. Le acque nel sottopasso dell’ospedale Molinette hanno imprigionato le auto e gli automobilisti hanno dovuto abbandonarle per mettersi in salvo. Danni anche in Trentino, in particolare a Moena, che nei giorni scorsi è stata invasa dai flutti del torrente Costalunga.
Nella mappa dei disastri non fa eccezione l’emilia Romagna. A Bologna il Comune ha diffuso avvertimenti continui pure sui social. Ad essere colpito è stato soprattutto il centro storico con la gente che ha cercato riparo nei negozi per proteggersi dalle raffiche di pioggia e vento. Un albero caduto sui cavi del filobus nella zona Malpighi ha bloccato per ore la circolazione dei mezzi. Anche qui gli allagamenti hanno coinvolto numerosi edifici e le bancarelle di Piazza VIII agosto sono letteralmente volate via. Altre zone periferiche hanno subìto danni. perturbazioni. A ciò ha contribuito l’orografia dell’ambiente, colline e montagne, Alpi in particolar modo — prosegue Gozzini — che hanno favorito il manifestarsi dei fenomeni».
Ma i dati della quantità d’acqua caduta in brevissimo tempo mostrano l’anomalia della situazione rispetto alle perturbazioni temporalesche estive tradizionali. «Questo è l’aspetto che riguarda il cambiamento climatico — spiega Gozzini — con il quale dobbiamo fare i conti ormai da anni. Succede infatti che gli eccessi di vapore e temperatura si trasformino rapidamente in piogge molto localizzate e ristrette nel tempo. Per cui nel giro di poche ore cade l’acqua che in passato si distribuiva nell’arco dei giorni». Le mappe della distribuzione della pioggia tra Milano e Torino lo dimostrano.
«Quanto è accaduto nelle ultime ore rientra nella casistica dei fenomeni estremi che caratterizzano il clima anche nella nostra Penisola — aggiunge Franco Desiato, climatologo dell’ispra —. Tutto si esaurisce in pochissimo tempo in fenomeni di estrema intensità contro i quali è difficile difendersi».
Altri temporali sono previsti oggi al Nord. Poi la perturbazione dovrebbe lentamente trasferirsi verso le zone centrali in particolare lungo le regioni adriatiche.