Le capitali europee, tra simboli e metamorfosi
Storie di città nei 4 volumi della collana di Solferino. Botti: raccontiamo le trasformazioni
L’architettura è un’arte collettiva, che «ha saputo e dovuto cogliere le grandi trasformazioni in corso, come la rivoluzione tecnologica». A parlare è Silvia Botti, direttrice di «Abitare». Ed è proprio in collaborazione con il mensile di Rcs e con il Politecnico di Milano che la casa editrice Solferino ha appena portato in libreria la collana Le grandi città dell’architettura, quattro volumi illustrati dedicati rispettivamente ad Amsterdam, Berlino, Londra e Parigi. «Ogni libro è un racconto della città e delle sue metamorfosi anche attraverso la descrizione degli interni», prosegue Botti.
Partiamo dalla capitale dei Paesi Bassi, che oggi concentra i propri sforzi creativi sulla città esistente, sulla rigenerazione, sulla qualità dello spazio pubblico. Emblematico in questo senso è il Silodam, ex magazzino-diga affacciato sul lago IJ convertito dallo studio MVRDV in un complesso residenziale. Ci sono poi Berlino e le sue delicate operazioni di ricostruzione post Seconda guerra mondiale.
Il volume riserva un focus al Museo Ebraico di Daniel Libeskind — erede del primo museo ebraico, chiuso nel 1938 dal regime nazista. Quindi Londra con The Gherkin («il cetriolo») di Lord Norman Foster e The Shard («la scheggia») di Renzo Piano, simboli della trasformazione e della rinascita culturale del suo skyline. Infine Parigi, che nonostante gli auspici della Tour Eiffel non ha poi mostrato uno spiccato slancio verticale. Le architetture più significative, qui, attraversano epoche diverse: da la Maison de Verre di Pierre Chareau e Bernard Bijvoet al Musée du Quai Branly di Jean Nouvel.
Le quattro capitali europee sono state scelte sia in quanto destinazioni amate dagli italiani sia perché teatro di progetti architettonici importanti.
«Sono tutte centri di sperimentazione all’avanguardia», conclude Botti. «Peraltro, la competizione internazionale non si gioca più fra gli Stati, ma tra le città». E passa anche per l’architettura.
Metropoli Il ritratto delle città più amate dagli italiani. In collaborazione con il mensile «Abitare»