Populismi e anche viaggi: le esplorazioni de «la Lettura»
Il nuovo numero in edicola Sei pagine su sovranismo e mito anti-establishment in sei aree del mondo. E un focus sulle guide delle città (che diventano letteratura)
Si nutre della rivolta anti-establishment e del mito della sovranità: il fenomeno del populismo interessa le prime sei pagine del nuovo numero de «la Lettura», il #345 in edicola fino a sabato 14, a cui è dedicato un denso dossier. Attraverso l’analisi di undici aree del mondo, Federigo Argentieri, Tiziano Bonazzi, Antonio Carioti, Dario Fazzi, Federico Finchelstein, Andrea Mammone, Stefano Montefiori, Francesco Montessoro, Maurizio Scarpari, Marco Tarchi e Loris Zanatta (con un testo della scrittrice Ayse Kulin), raccontano come questo fenomeno stia cambiando la scena politica. E se i Paesi ricchi, opponendosi all’immigrazione, svoltano a destra, quelli poveri respingono l’imperialismo, guardando a sinistra; atteggiamenti che hanno in comune un punto: l’appello alla sovranità statale.
Su «la Lettura» anche un altro percorso nel mondo, quello attraverso racconti, bussole e guide di viaggio, presentate da Severino Colombo, Annachiara Sacchi, Cristina Taglietti e Massimo Zamboni: così l’editoria turistica sperimenta nuove soluzioni che si tramutano in saggi e letteratura.
Sono invece due gli anniversari letterari che l’inserto celebra. Novant’anni fa — era il 10 luglio 1928 — Dino Buzzati (1906-1972) varcava per la prima volta la porta del «Corriere della Sera» per restarci tutta la vita: per ricordare quel giorno, Marco Missiroli ha ideato sette racconti ispirati a oggetti dell’autore de Il deserto dei Tartari, come la macchina per scrivere, il guinzaglio del cane, gli sci (con un’introduzione di Lorenzo Viganò). La seconda ricorrenza è la morte di Giovanni Guareschi, il 22 luglio 1968, 50 anni fa, che la graphic novel di Giuseppe Pollicelli ed Emiliano Albano celebra rievocando i giorni del carcere.
Un altro omaggio letterario è quello che l’autore John Freeman dedica, con un testo inedito, a Sinclair Lewis (1885-1951), primo americano a vincere il Nobel nel 1930: uomo profetico, raccontò l’america all’america.
Anniversari, ma anche accostamenti, similitudini: sono tre le «coppie» protagoniste de «la Lettura»: Gianluigi Colin presenta due mostre (una a Venezia e una Mosca) dedicate al maestro della videoarte internazionale, Fabrizio Plessi (1940). Accanto a lui, un altro grande artista italiano: Pino Pinelli che invece viene celebrato, per i suoi ottant’anni, da due mostre a Milano. Ne scrive Arturo Carlo Quintavalle.
Poi la musica, jazz e blues: Claudio Sessa scrive su un’icona come Billie Holiday (1915-1959), voce rivoluzionaria del jazz, ora protagonista di una biografia edita dal Saggiatore. Mentre Laura Zangarini racconta il blues della Costa d’avorio di Fatoumata Diawara, che arriva con un tour in Italia.
E infine un altro percorso parallelo. Andrea Galli ripercorre le vicende di due narcotrafficanti: il boss Alfonso Caruana, che con la droga ha costruito un impero (che ora sconta con 72 anni di carcere), e Santiago, infiltrato per vendicare il figlio: per lui, la prigione, costa 71 anni.