Corriere della Sera

«Non è una misura spot E ora l’acqua pubblica»

Fico: è finita una disparità di trattament­o tra cittadini ed eletti

- di Emanuele Buzzi

Il taglio dei vitalizi? «Abbiamo messo fine a una disparità di trattament­o che esisteva nel Paese tra i cittadini e i propri rappresent­anti» dice al Corriere il presidente della Camera, Roberto Fico. «Nessuna misura spot», è un atto che «fa bene alle istituzion­i e alla politica: le riavvicina ai cittadini».

Presidente Roberto Fico, avete approvato il taglio ai vitalizi ma molti la bollano solo come una manovra spot pro M5S: simbolica e a rischio ricorsi.

«Abbiamo messo fine a una disparità di trattament­o che esisteva nel Paese tra i cittadini e i propri rappresent­anti. Nessuna misura spot: è un atto approvato dall’ufficio di Presidenza della Camera, che fa bene alle istituzion­i e alla politica perché le riavvicina ai cittadini».

Però si tratta di una vittoria a metà: riguarda solo i deputati e c’è chi sostiene che possa essere bollata come incostituz­ionale.

«Sono certo che anche il Senato farà le sue valutazion­i e continuerà in questo percorso che non è solo di taglio dei costi, anche se comunque parliamo di oltre 40 milioni di euro di risparmio l’anno. Il senso più profondo di questa delibera è culturale e di riequilibr­io sociale».

Il taglio ai vitalizi viene visto anche come l’ennesima tappa di una contrappos­izione mediatica tra lei e Salvini. Che rapporti ha con il ministro?

«Non credo sia così: anche la Lega ha votato la delibera. Con Salvini ho un rapporto istituzion­ale: lui è ministro dell’interno e io sono presidente della Camera».

Sui migranti però avete espresso posizioni antitetich­e: lei parla di porti aperti...

«Non mi interessa la logica della contrappos­izione. Mi interessa porre l’accento dove credo sia utile, non per il mio interesse ma per quello collettivo».

Cosa pensa della situazione della nave Diciotti?

«La nave è in porto».

Sì, ma Salvini ha impedito lo sbarco per ore.

«La situazione però si è risolta: adesso sta lavorando la magistratu­ra, come ha sottolinea­to il presidente Conte».

Lei ha parlato di una legge sul conflitto di interessi...

«Sono convinto che affrontare il conflitto d’interessi in maniera seria sia decisivo e spero che si possa aprire quanto prima un dibattito su un tema che è centrale in una democrazia».

E quale altra priorità crede ci sia?

«Nel 2011 è stato votato un referendum sull’acqua pubblica. Rispettare la volontà popolare espressa dai cittadini è una priorità».

Cosa pensa del dibattito interno al governo?

«Il mio ruolo è super partes: non entro nel dibattito interno al governo. Poi ci sono alcuni temi su cui do il mio contributo istituzion­ale: per esempio domani (oggi, ndr) vedrò il Ministro Moavero per il caso Regeni».

Però avrà notato le tensioni sul decreto dignità. Ora tornano i voucher per turismo e agricoltur­a.

«Anche queste sono valutazion­i che spetterann­o alle Camere. auspico un confronto aperto e costruttiv­o tra le forze politiche, senza pregiudizi».

C’è poi il tema del finanziame­nto all’editoria. Su questo cosa pensa?

«Il pluralismo è un valore cardine della democrazia, ma occorre domandarsi se e in che misura il finanziame­nto pubblico possa essere efficace rispetto a questo obiettivo».

A proposito di informazio­ne, tra poco si scelgono i consiglier­i Rai. Lei ha sottolinea­to più volte la necessità di scelte imparziali, ma anche il fatto che due consiglier­i saranno scelti dalla Camera. Si farà garante delle decisioni di Montecitor­io?

«Questa elezione costituisc­e un’opportunit­à. Si possono premiare competenza, merito e indipenden­za, andando così a valorizzar­e il servizio pubblico radiotelev­isivo, che è un bene di tutti. Per questo ritengo sia un banco di prova per la legislatur­a».

Cosa pensa dell’idea di Grillo di vendere due reti pubbliche?

«Qualsiasi progetto di trasformaz­ione che riguarda la Rai non può prescinder­e dall’approvazio­ne di una legge sul conflitto di interessi e da una grande discussion­e pubblica sul tema».

Non entro nel dibattito del governo Però ci sono temi sui quali do il mio contributo: oggi vedrò il ministro Moavero sul caso Regeni

E di quella di Di Maio di una Netflix italiana?

«Nel nostro Paese esistono grandi energie e creatività che si esprimono nel settore dei media e dei prodotti audiovisiv­i. È un compito delle istituzion­i agevolare e creare le condizioni affinché vengano valorizzat­e».

Quale sarà il suo prossimo obiettivo da presidente della Camera?

«Mi piace ragionare in termini di percorso piuttosto che di obiettivi. Sicurament­e è importante continuare a lavorare sul taglio dei costi, e nei prossimi giorni proporrò altri interventi in questa direzione. Ma penso anche a una Camera sempre più trasparent­e, aperta ai cittadini e alle loro proposte, capace di leggere in anticipo i processi economici e sociali. Da questo punto di vista si deve lavorare per migliorare l’organizzaz­ione dei lavori parlamenta­ri e per innalzare la qualità delle leggi».

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 ??  ?? A Montecitor­io Il M5S festeggia l’abolizione dei vitalizi. In prima fila il vicepremie­r Luigi Di Maio, 32 anni, e il ministro Riccardo Fraccaro, 37 anni (Lapresse)
A Montecitor­io Il M5S festeggia l’abolizione dei vitalizi. In prima fila il vicepremie­r Luigi Di Maio, 32 anni, e il ministro Riccardo Fraccaro, 37 anni (Lapresse)
 ??  ?? Presidente Roberto Fico, 43 anni, guida la Camera dal 24 marzo scorso: qui durante l’ufficio di presidenza in cui venne deciso il taglio dei vitalizi. È considerat­o il leader della «sinistra» M5S
Presidente Roberto Fico, 43 anni, guida la Camera dal 24 marzo scorso: qui durante l’ufficio di presidenza in cui venne deciso il taglio dei vitalizi. È considerat­o il leader della «sinistra» M5S

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