Listeria, nuovo caso: ritirato un prosciutto
«Possibile presenza del batterio». Dopo i surgelati misura cautelativa per il prodotto in busta Fiorucci
Un nuovo richiamo eccellente legato alla presunta contaminazione da listeria, un batterio responsabile di tossinfezioni alimentari. La Cesare Fiorucci Spa ha ritirato dagli scaffali, con relativo avviso ai consumatori, un lotto di prosciutto cotto a fette del tipo «Quanto basta» per due persone, 90 grammi, per la possibile presenza del microrganismo. La listerite è una malattia rara ma pericolosa se colpisce persone già debilitate da altre patologie, bambini molto piccoli, anziani e donne in gravidanza. Altrimenti può provocare una lieve gastroenterite.
Il noto marchio chiarisce però che si tratta di un’iniziativa precauzionale, annunciata anche nel sito del Ministero della Salute, «in linea con la policy di massima garanzia per i propri clienti». La contaminazione, non confermata, potrebbe aver temporaneamente interessato una piccola parte di una delle linee di affettati venduti nelle vaschette. A disposizione dei consumatori il numero verde 800868060.
L’allerta ha subito mobilitato i distributori. Coop rassicura il suo pubblico. Il sistema di tracciabilità ha permesso di individuare subito tre ipermercati che vendevano il prosciutto sospetto.
Nei giorni scorsi il sospetto listeria aveva investito Findus che ha richiamato alcuni lotti di minestrone congelato. Il mix conteneva anche fagiolini provenienti da uno stabilimento ungherese acquistati nel 2017 dal fornitore Greenyard. In quel periodo in Italia c’era carenza di quel vegetale, ed ecco perché l’azienda si è rivolta all’estero: «Nel 2018 gli ingredienti sono tutti italiani». Tolti dal commercio anche i bustoni di minestrone marca Freshona, distribuiti da Lidl solo in Sicilia e un lotto del mix a marchio Pinguin. Il ministero della Salute ha rassicurato: «Nessun rischio».
La serie di ritiri è per certi versi un segnale positivo. Significa che il sistema di sorveglianza 47 9 contagi decessi italiano ed europeo funziona. E c’è un insegnamento che i consumatori dovrebbero assimilare. Ogni prodotto, per essere sicuro, va preparato e conservato come è indicato in etichetta. Le 9 vittime di listerite da minestrone accertate Europa dal 2015 e 2018 su 49 casi,tutti nei Paesi nordici, avevano mangiato vegetali scongelati crudi, senza la necessaria cottura. Fiorucci precisa che «il richiamo non riguarda altri lotti al di fuori di quello segnalato o altra merce». Chi avesse una vaschetta a casa contrassegnata dal codice L8278001840 EAN 8007975007395 è pregato di riportarlo al punto vendita.
Coldiretti prende spunto per rilanciare la campagna per l’etichetta di origine sui salumi e i prodotti trasformati: «Due prosciutti su tre venduti in Italia provengono dall’estero», afferma il presidente Roberto Moncalvo. ITALIA
7 luglio Findus ha ritirato in via precauzionale 14 lotti di minestrone In Sicilia l’azienda belga Greenyard ha ritirato due prodotti Freshona in vendita nei supermercati Lidl: mais surgelato e mix di verdure surgelate
10 luglio Viene richiamato il mix di verdure surgelate a marchio Pinguin in confezioni da 2,5 kg
13 luglio Ritirato a scopo cautelativo il prosciutto cotto Fiorucci
L’allerta
Sono stati subito individuati i tre supermercati con le confezioni in vendita