L’iceberg minaccia il villaggio «Se si rompe, rischio tsunami»
Venerdì mattina i 169 abitanti di Innaarsuit, un minuscolo villaggio tra i fiordi ghiacciati della Groenlandia nordoccidentale, si sono svegliati davanti a un panorama più spettacolare e terrificante del solito: a pochi metri dal loro insediamento sul mare si è piantato un enorme iceberg, alto 100 metri e largo il doppio, «il più grosso mai visto da queste parti», che rischia di spaccarsi e causare un’inondazione disastrosa. «Abbiamo evacuato le 33 persone più vicine alla costa — ha spiegato la portavoce della polizia Lina Davidsen alla tv ufficiale del Regno di Danimarca — e le abbiamo portate in un punto più alto dell’isola». Vietato uscire in barca, con conseguente (e poco gradito) blocco della caccia e della pesca, le attività principali degli abitanti della zona. Pur abituati al passaggio di iceberg (reso più frequente dal riscaldamento globale, sostengono diversi studi), in molti hanno notato «crepe e buchi che ci fanno temere il peggio». Il peggio è quel che capitò la scorsa estate un centinaio di chilometri più a Sud, nella cittadina di Nuugaatsiaq, 84 anime: una frana si staccò da un fiordo, cadde in mare e generò uno tsunami che uccise 4 persone e ne ferì 11. Il governo danese sembra ottimista: «I venti da sud e le correnti della notte hanno allontanato l’iceberg di circa 500 metri — ha spiegato Jakob Rousøe del Comando Artico — ma il villaggio non è ancora fuori pericolo: l’iceberg è troppo grande».