Baite, isolette, hotel di lusso La scelta di classe: lasciate decidere gli altri
Aquest’ora avrete scelto dove andare in vacanza, o forse no. Se siete procrastinatori seriali e ancora esitate tra un’isola sperduta e una baita isolata, non tormentatevi troppo, isole e baite le hanno già trovate e ovunque sarà il caos. Chi vi accusa di rinviare sempre e non organizzare mai, condannando voi stessi e gli altri a estenuanti inseguimenti di offerte last minute che sono solo ultime spiagge, ha pienamente ragione. Ora dovete rimediare.
Se invece preparate da mesi la fuga perfetta di tre settimane tutto incluso con parenti e amici al seguito, non è finita, anzi non è neanche cominciata. Vi attende l’arduo compito di raccogliere preferenze, respingere obiezioni, studiare compromessi e, alla fine, scegliere. La dura estate del mediatore. Ci sarà sempre chi troverà la romantica capanna troppo avventurosa o l’hotel extralusso troppo stressante, il paradiso mica tanto esotico e il purgatorio a chilometro zero assai noioso. Pensione mezza o completa, cinema o discoteca, giro in barca o arrampicata, spuntino veloce o pasto relax (con pennica), corso di squash, stand up paddle o immersione… il dramma borghese è in agguato tra proteste e melodrammatiche ripicche a colpi di selfie che avrebbero incuriosito Strindberg ma a voi faranno solo rimpiangere l’inverno. L’importante è riemergere. Anche soli. Consiglio per sopravvivere, con classe, all’estate che comincia. Mollate gli ormeggi, lasciate decidere gli altri. E aspettateli a riva.