La villa estiva di Visconti è un set senza tempo
Una «non stop» di cinema nella dimora che fu del grande regista, sul lago di Como
Una maratona cinematografica di dodici ore, dalle 17 alle 5, in quella che fu la residenza estiva di Luchino Visconti, uno dei padri del Neorealismo italiano.
Per la sua quinta edizione la Lake Como Film Night dal tramonto all’alba, il 27 luglio, sceglie Villa Erba a Cernobbio. Dimora elegante e suggestiva con i suoi infiniti scorci sul lago, gli ambienti di ispirazione manierista e il legame che vi fu con il regista. Un palcoscenico in cui paesaggio e cinema dialogano fra loro quello scelto dall’associazione Lago di Como Film Festival per la kermesse a ingresso libero che si concluderà con un déjeuner sur l’herbe all’alba. «L’idea di questa notte bianca un po’ rituale è quella di una memoria condivisa» spiega il curatore Alberto Cano.
Fu Luigi, fratello ed erede di Carlo Erba, fondatore dell’omonima industria farmaceutica, a far costruire, fra la fine dell’ 800 e l’inizio del 900, la villa poi ereditata dalla figlia Carla, moglie del duca Giuseppe Visconti di Modrone e madre del regista che vi trascorse le estati della giovinezza fino al 1929 e nel 1973 fece riadattare le scuderie per ultimarvi il montaggio di Ludwig: «La zona in cui ora c’è il centro congressi. Tutto qui riflette la dimensione del regista; la villa gli ha dato un imprinting come si può vedere per esempio nel Gattopardo, la cui sala da ballo è ispirata alla villa e a quel tipo di socialità» spiega Cano. «Qui Visconti passò i momenti più spensierati ospitando anche attori e registi come Alain Delon o Franco Zeffirelli».
Un’esperienza immersiva con Jasmine Trinca ospite d’onore, in un luogo da sempre legato al grande schermo che a breve sarà anche uno dei set di Murder Mystery di Netflix con Jennifer Aniston e Adam Sandler. Guidati dall’attore comasco Stefano Dragone, si potrà visitare il museo Luchino Visconti al primo piano oltre ad assistere alle proiezioni in ogni ambiente con spazio al cinema di paesaggio, di animazione, sperimentale e anche alla divulgazione scientifica con i telescopi del Gruppo Astrofili Lariani per l’eclissi di luna attesa proprio per quella notte.