Corriere della Sera

Scaroni scelto come presidente: rilancio il Milan

- di Arianna Ravelli

Paolo Scaroni, il manager già alla guida di Enel ed Eni, sarà il nuovo presidente ad interim del Milan e ricoprirà anche il ruolo di ad, in attesa di Ivan Gazidis dall’arsenal. Via, insieme con i cinesi, anche Fassone, allontanat­o per «giusta causa». Inizia così l’era Elliott, che annuncia il rilancio e l’arrivo di Leonardo.

MILANO Con una nota letta nel modo più neutro da un’avvocatess­a di Elliott di fronte all’assemblea dei soci si compie (l’ennesima) rivoluzion­e al Milan. Dopo 15 mesi di misteri cinesi — che restano inspiegati e che avranno più code in tribunale — il nuovo corso ha soprattutt­o il volto di Paolo Scaroni, eletto presidente e amministra­tore delegato ad interim (un periodo che durerà qualche settimana, quando sarà nominato il nuovo ad, Ivan Gazidis). «Grazie per essere venuti in questo sabato mattina tempestoso, ma solo dal punto di vista atmosferic­o. Sono milanista, figuratevi che onore è per me», le prime parole del neo-presidente. Poco prima aveva salutato l’avvocato Roberto Cappelli, che lascia dopo aver incassato la vittoria al Tas.

Gli altri sette membri del consiglio sono i manager di Elliott Franck Tuil (già osservator­e esterno in questi 15 mesi) e Giorgio Furlani, che ha gestito il dossier Milan dall’inizio, l’analista finanziari­o Stefano Cocirio, l’avvocato Alfredo Craca, oltre a Salvatore Cerchione e Gianluca D’avanzo, i manager napoletani di Blue Skye, la holding lussemburg­hese entrata nella società veicolo con cui è stato finanziato il cinese Yonghong Li. Che ieri è uscito di scena, anticipato dalla notizia dell’inchiesta della Procura di Milano per «false comunicazi­oni sociali» e da una sua lettera in cui attacca Elliott: assistito dai legali di Eversheds Sutherland, noto studio internazio­nale, avanzerà una causa al fondo davanti al Tribunale del Lussemburg­o per stabilire il «fair value» del club.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy