Corriere della Sera

Di Maio: Ilva, in ballo 14 mila persone

«Avviate le procedure di verifica sul bando». E nel dl Dignità spunta la norma salva supplenti

- Emanuele Buzzi

MILANO La questione Ilva rimane al centro della ribalta politica. Sul destino dell’azienda di Taranto ieri è intervenut­o Luigi Di Maio. «Il governo precedente ha avuto cinque anni per affrontare il tema dell’ilva e lo ha lasciato in queste condizioni, con un bando pieno di criticità e con una scadenza in tempi brevi», ha detto il ministro dello Sviluppo Economico. E ha precisato: «Qui dobbiamo decidere del futuro di 14 mila persone con una condizione ambientale a Taranto che non è mutata ma è peggiorata in tutti questi anni». E ancora: «Prima di affidare quella azienda a un privato, devo garantire che tutto sia in regola. Già in questa ore stiamo scrivendo all’avvocatura dello Stato e stiamo avviando una procedura interna per le verifiche».

Le posizioni del leader M5S, espresse anche in Aula venerdì, hanno suscitato le reazioni delle opposizion­i. «Che una persona come Di Maio si occupi del destino dell’ilva è una sciagura per il Paese», commenta il forzista Maurizio Gasparri. «Da settimane aspettiamo che il governo dica con chiarezza e una volta per tutte cosa vuole fare», attacca l’ex viceminist­ro al Mise, la dem Teresa Bellanova. A premere su Di Maio sono i gruppi ambientali­sti, da sempre vicini al Movimento. Il presidente di Peacelink Taranto, Alessandro Marescotti, si dice in «disaccordo con la strategia del ministro». Invece Michele Anzaldi del Pd invoca chiariment­i: «Sullo scambio di lettere tra Mise e Anac su Ilva, una vicenda molto delicata che riguarda il futuro di 20 mila lavoratori e di un’intera città, ci sono troppi dubbi, troppe opacità e strumental­izzazioni».

Ma non è solo il tema Ilva a tenere banco. Polemiche anche per il decreto Dignità che, come ha detto Luigi Di Maio, sarà «potenziato» grazie agli interventi aggiuntivi e diventerà «un decreto 2.0». Tra le novità, si vuole cancellare il limite di 36 mesi per le supplenze introdotto con la buona scuola. Una misura che potrebbe far discutere per i suoi effetti. Intanto sul blog il capogruppo alla Camera, Francesco D’uva, torna ad attaccare Tito Boeri: «Ti devi dimettere». «Evidenteme­nte non è che sia molto in linea con noi», ha detto invece Di Maio. E sul futuro di Boeri parla di capi di enti pubblici in scadenza: «Sono quasi tutti in scadenza quindi a breve potremo rinnovarli».

Il governo precedente ha avuto 5 anni per affrontare il tema Ilva e l’ha lasciata così Luigi Di Maio

 ??  ?? Sul blogIl post del presidente dei deputati M5S Francesco D’uva, 30 anni: chiede le dimissioni di Tito Boeri
Sul blogIl post del presidente dei deputati M5S Francesco D’uva, 30 anni: chiede le dimissioni di Tito Boeri

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