Corriere della Sera

Casado leader, i Popolari virano a destra

Spagna: per il dopo-rajoy bocciata la centrista Sáenz de Santamaria. Eletto il portavoce vicino ad Aznar

- (Afp) Andrea Nicastro

Il Partido Popular ha scelto ieri il 37enne Pablo Casado come nuovo presidente. Suo compito è riportare il Pp al governo della Spagna da dove è stato scacciato in giugno da una eccentrica alleanza di quasi tutte le altre forze politiche. Casado eredita dall’ex premier Mariano Rajoy un partito che resta sì primo al Congresso e in molti sondaggi, ma che è azzoppato dalla corruzione interna e dalla sua gestione della sfida indipenden­tista catalana. In politica la percezione è realtà e anche se la cupola del partito non è in manette e la Catalogna non si è staccata dalla Spagna, il mutismo di Rajoy, la sua incapacità di comunicare il sollievo della vittoria e la speranza di una soluzione, ha lasciato ai rivali praterie di consensi.

Alla volata finale del congresso di Madrid si sfidavano due candidati. La niña di Rajoy, la ex vice presidenta, Soraya Sáenz de Santamaria e, appunto, Casado, fino a ieri portavoce del partito ed ex capo di gabinetto nel centro studi di José María Aznar, altro grande ex del Pp. Lei arrivava da una risicata vittoria nel voto tra i militanti e rappresent­ava la continuità. Con Rajoy, Soraya ha guidato la Spagna fuori dalla crisi economica del 2008 e fronteggia­to la crisi catalana «con la sola forza della legge». Dopo la sconfitta nel voto di censura al Congresso, Rajoy ha lasciato la poltrona rinunciand­o ad imporre «a dito» il suo successore com’era tradizione nel partito. Tra i due aspiranti alla succession­e, il portavoce o la vice, Soraya era la sua preferita, ma i delegati hanno dato a Casado 1701 voti contro i 1250 di Soraya.

Il neo presidente ha puntato sulla discontinu­ità, sul cambio generazion­ale e di comunicazi­one. Gli analisti parlano di svolta a destra: re, patria e famiglia. «Saremo il partito di tutto ciò che sta a destra del Psoe» ha promesso Casado.

Un’occhiata alla geografia politica spagnola spiega cosa intenda. Il Psoe è un partito socialdemo­cratico che ha sposato assieme all’atlantismo un’abbondante dose di liberismo compensand­olo con la promozione dei diritti civili, dal femminismo ai gay, e ora, contro la nuova rigidità italiana, dell’aiuto umanitario ai migranti. Il Pp è stato tutto il resto: ultra liberista, filo americano, arci cattolico, conservato­re, nazionalis­ta fino ad assorbire e neutralizz­are le nostalgie del regime franchista. Psoe e Pp come unici poli della politica dalla fine della dittatura a (quasi) oggi quando con la Grande Crisi sono nati partiti anti sistema, di protesta. Così il Psoe con il nuovo segretario Pedro Sánchez ha svoltato a sinistra e, da giugno, ha conquistat­o il governo. Il Pp con Casado punta a destra. Avversario non è Sánchez, ma i liberisti anti catalani di Ciudadanos e l’estrema destra di Vox.

In cosa si tradurrà questa svolta? Casado si è fatto conoscere negli anni con prese di posizioni divisive, efficaci in tv e nei social. Il contrario dello stile soporifero e «centrista» di Rajoy. «Che Guevara? Un assassino». «Una coppia gay? Non è famiglia». «L’aborto? Da limitare». Durante l’intero congresso, però, protagonis­ta invisibile è stato il secessioni­smo catalano ed è su questo che Casado ha puntato le sue proposte. Dobbiamo «sintonizza­rci con la Spagna che ha messo le bandiere sui balconi» per rispondere a Barcellona. «Cambiare il codice penale per difendere l’unità del Paese». «Riformare la legge elettorale così che un premio di maggioranz­a non faccia dipendere il governo dai voti dei secessioni­sti». «Impedire che la scuola divida i nostri figli» insegnando catalano o basco invece che spagnolo. La platea l’ha sommerso di applausi e «Viva España». Il muro contro muro come unica soluzione va sempre più di moda in Europa.

La conta

Al vincitore sono andati 1701 voti, contro i 1250 ottenuti da Sáenz de Santamaría

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 ??  ?? Applausi Pablo Casado, 37 anni, festeggia l’elezione con la moglie Isabel Torres, 38, e l’ex primo ministro Mariano Rajoy, 63
Applausi Pablo Casado, 37 anni, festeggia l’elezione con la moglie Isabel Torres, 38, e l’ex primo ministro Mariano Rajoy, 63

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