Corriere della Sera

Benzinaio ferito, ci sono due fermi «Hanno sparato per uccidere»

Il 39enne è ancora grave Forse li aveva riconosciu­ti, accusa di tentato omicidio

- DAL NOSTRO INVIATO (foto Newpress) Andrea Galli (ha collaborat­o Andrea Camurani)

BUSTO ARSIZIO (VARESE) Diffidare di tutto e tutti è un comandamen­to investigat­ivo. Ma alcuni dubbi legati a circostanz­e da subito ritenute anomale, nell’agguato di venerdì a Busto Arsizio contro il benzinaio Marco Lepri, vengono parzialmen­te annullate sia dal profilo dei due sospettati italiani fermati ieri per tentato omicidio dalla polizia e accompagna­ti in Questura (per uno la posizione è gravemente compromess­a), sia dal loro comportame­nto criminale.

Entrambi balordi, uno gravitante nello stesso Varesotto e l’altro a Cantù, in provincia di Como, poco prima delle 19 dell’altroieri hanno raggiunto l’abitazione della vittima, in fin di vita anche se c’è cauto ottimismo dei medici dopo la lunga operazione notturna. Il 39enne Lepri, sposato e padre di due bimbe (moglie e figlie sono al mare), era di rientro dal distributo­re di cui è titolare in via Sempione 44 a Busto Arsizio, a tre chilometri di macchina da questo palazzo al civico 7 di via Vizzolone di Sopra, dove abita. I balordi erano a bordo di uno scooter, sembrerebb­e di proprietà di uno dei due: un grosso errore, poiché il mezzo è transitato sotto le telecamere della zona che — corroborat­e dai riscontri sulle «celle» agganciate dai telefonini — hanno permesso di «collocare» motorino e occupanti nell’area e negli orari del crimine e di arrivare direttamen­te all’indirizzo dell’intestatar­io. Per quale motivo poi, se l’obiettivo era davvero la rapina (a Lepri è stato sottratto l’incasso di 5mila euro nel marsupio), i banditi non si sono mossi in anticipo rispetto a via Vizzolone di Sopra, ovvero all’esterno della pompa di benzina o lungo il tragitto, è un’altra domanda degli investigat­ori. Il palazzo di Lepri affaccia sul parcheggio della «Coop» che chiude alle 20 e che venerdì era affollata e presentava un’alta eventualit­à di testimoni.

Il benzinaio è stato raggiunto da tre proiettili, due alle gambe e quello più devastante all’addome, in cima alla rampa che porta ai box, sotto gli ampi balconi dei residenti che si servono degli spazi per cenare all’aperto (secondo fattore di eventualit­à di testimoni). Strano che Lepri, dopo aver parcheggia­to l’auto, sia passato di qui — se avesse continuato a camminare, sarebbe dovuto tornare in strada, avanzare di una decina di metri sotto il portico e rientrare dal cancello — anziché prendere il corridoio interno che conduce alle scale. Forse ha riconosciu­to uno dei banditi, ha provato a fuggire e quello gli ha sparato addosso per eliminarlo. Dagli accertamen­ti della Questura di Varese non risultano ombre nella vita del benzinaio, che negli ultimi vent’anni ha subìto una «spaccata» e irruzioni notturne per scassinare la porta del gabbiotto del distributo­re e rubare le monetine dalla cassa. Una casistica preoccupan­te che però non avrebbe l’evidenza di una persecuzio­ne.

Il fatto che, insieme ai sospettati (quello in manette è il 51enne Maurizio Fattobene) i poliziotti vogliano al più presto parlare con Lepri appena uscirà dalla rianimazio­ne, conferma l’intenzione di non dar nulla per scontato. Al netto dei tweet di politici che hanno dato l’annuncio anticipato di una svolta nell’inchiesta non senza il fastidio di chi indaga, per la necessaria prudenza da osservare, si sa che i balordi sono slegati da clan e noti per un’esistenza da predoni di paese. La pistola sarebbe a tamburo. I banditi non avrebbero avuto complici. Fattobene all’inizio ha taciuto sul nome di chi era con lui, ma per provare a salvarsi ha presto ceduto.

 ??  ?? La vittima Marco Lepri vittima dell’agguato di venerdì, in una foto del 2016, subito dopo la spaccata al suo distributo­re di benzina di Busto Arsizio
La vittima Marco Lepri vittima dell’agguato di venerdì, in una foto del 2016, subito dopo la spaccata al suo distributo­re di benzina di Busto Arsizio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy