RONALDO E L’INCAPACITÀ DI ESSERE ANTIPATICO
Caro Aldo, l’acquisto di Ronaldo da parte della Juve fa esultare i tifosi ma fa riflettere su cosa sia diventato il calcio, uno sport ormai basato sul business in cui i calciatori vengono scambiati come figurine. L’avvocato non avrebbe fatto mai un tale acquisto perché aveva il senso della misura. Delio Lomaglio
Più che la pronuncia, migliorerei il contenuto dei discorsi di Ronaldo, il più arrogante tra i giocatori. Lalla Pl.
Il calcio rappresenta la nostra più grande incongruenza. Si buttano milioni per un fantoccio e si lasciano nella miseria fior di professionisti. Domenico Carbone
SCari lettori, u Cristiano Ronaldo ha scritto parole definitive il grande scrittore spagnolo Javier Marías (uno che sa scegliere i titoli, talora rubandoli a Shakespeare: «Un cuore così bianco», «Domani nella battaglia pensa a me»). In un articolo pubblicato in Italia da Vanity Fair, Marías — tifosissimo del Real Madrid — spiega perché non si è affezionato a Ronaldo, nonostante le quattro Champions: troppo presuntuoso, senza che alla mancanza di modestia sopperisca lo spessore umano. «La cosa curiosa è che non arriva nemmeno a fare antipatia, da tanto risulta puerile — scrive Marías —. La sua presunzione manca di spavalderia e risentimento, a differenza per esempio di Maradona. Arrabbiarsi con lui sarebbe come arrabbiarsi con un bambino di cinque anni». In effetti, Maradona si faceva detestare perché c’era in lui un senso di ribalderia, di provocazione, di rivalsa, che ebbe il suo culmine quando incitò Napoli a tifare contro l’italia, in parte riuscendoci. La sfrontatezza di CR7 non è ribellione, è narcisismo. Su due aspetti però Marías ha torto. Quando scrive che Ronaldo è inferiore a Messi (Messi ha numeri ineguagliabili, ma nelle partite importanti si è rivelato troppo spesso impalpabile). E quando lo definisce un sempliciotto, privo dell’intelligenza di un Di Stefano, un Cruijff, uno Zidane. Le sue esultanze in effetti sono indisponenti. Ma il modo in cui si è costruito, come campione e come personaggio, dimostrano che proprio fesso non è. Anzi.