È Lautaro la prima certezza estiva di Spalletti
Ancora nel segno di Lautaro Martinez il terzo test di un certo spessore per l’inter a Pisa contro lo Zenit San Pietroburgo che tra otto giorni inizierà il campionato: 3-3 il risultato finale col giovane argentino ancora in gol dopo quello realizzato col Lugano. Fuori Nainggolan (distrazione al retto femorale della coscia sinistra), che diserterà pure il test di martedì in Inghilterra contro lo Sheffield United, Spalletti ha schierato ancora Borja Valero al centro del tridente alle spalle di Icardi. Dopo 15’ con tanti errori di misura nei passaggi, soprattutto a metà campo, Candreva si è inventato un gran destro di collo pieno imprendibile per Lunev. Un gol al primo tiro in porta e, allora, per non essere da meno, quelli dello Zenit dopo 11’ hanno imitato gli interisti con un destro al volo di Noboa al primo tentativo verso la porta di Handanovic. Poco prima dell’intervallo Mevija ha respinto di testa proprio sulla linea di porta un tiro di Borja Valero. Anche nel secondo tempo, che si è aperto col gol di Icardi su rigore (presunto contatto di Mevija con Borja Valero che nessuno ha visto), Spalletti ha insistito tanto coi suoi continuando a ripetere che facessero pressing soltanto al momento giusto e tutti insieme. Ma al 19’ nessuno ha dato ascolto al tecnico e Mak, indisturbato in area, ha sorpreso sul suo palo un Handanovic non troppo reattivo. Imprendibile, invece, per il portiere dell’inter il gran tiro di Hernani che ha portato in vantaggio lo Zenit prima della zampata vincente di Lautaro, che era da poco entrato in campo al posto di Icardi. «Sia a livello tattico che fisico abbiamo giocato molto meglio dell’ultima volta contro il Sion — ha sottolineato Spalletti —. Le gambe cominciano a girare nonostante i pesanti carichi di lavoro e anche la testa è più leggera».