Hamilton spinge la Mercedes E Vettel vola con la Ferrari
L’inglese rompe, le tenta tutte ma partirà 14°, il tedesco fa un giro perfetto
(Reuters) HOCKENHEIM La Ferrari di Sebastian Vettel conquista la pole position del Gp di Germania con un ultimo, straordinario giro, ma questa giornata verrà ricordata nella storia della Formula 1 soprattutto per le immagini del grande sconfitto del sabato, Lewis Hamilton, costretto a spingere la sua Mercedes nel tentativo di riportarla ai box e non essere obbligato a partire da quella 14esima posizione da cui invece oggi prenderà il via.
Una rottura della vettura per lui dolorosa come una coltellata ricevuta nel buio, tanto che il pilota inglese, una volta accortosi dell’inutilità del suo sforzo, si inginocchierà davanti alla sua freccia d’argento spenta, quasi come se fosse in preghiera, chinando la testa, forse in lacrime, il volto nascosto dal casco, ma che poi mostrerà terreo, una volta ritornato al paddock.
«Alla curva 1 — spiega Lewis Hamilton — la macchina ha avuto un guasto idraulico, ho perso il servosterzo e sono finito largo. In quel momento il tuo cuore sprofonda e non credi che quello che stia accadendo sia vero. Pensavo solo a spingere la macchina di nuovo ai box, mi dicevo, forse possiamo risolvere il problema, non voglio mollare».
Resta però la possibilità che la perdita idraulica dell’auto di Hamilton sia stata provocata dall’urto sui cordoli verificatosi poco prima a seguito di un errore del pilota inglese. E così qualcuno chiede: colpa della Ferrari che vi sta mettendo sotto pressione? «No — risponde il pilota inglese — anche se non ci aspettavamo che andassero così forte. Ma in queste settimane siamo rimasti sempre calmi».
La Mercedes si può consolare solo con Bottas che partirà dalla prima fila, davanti all’altro ferrarista Raikkonen (terzo tempo) e a Verstappen. L’altro pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, dovrà invece partire in ultima posizione, penalizzato per aver introdotto elementi nuovi nella power unit.
La giornata in Ferrari è stata segnata dalle notizie sulle condizioni di Sergio Marchionne, sostituito da John Elkann, con Louis C. Camilleri che sarà a breve il nuovo amministratore delegato del Cavallino. Proprio a Marchionne il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene dedica la pole position: «Da parte della squadra corse, gli dedichiamo questa pole e gli siamo vicini, a lui e alla sua famiglia».
Una pole qui vale tanto e per questo anche l’entusiasmo di Vettel è tangibile: «Per me è stato meraviglioso vedere tante bandiere rosse della Ferrari e tante bandiere tedesche lungo il circuito. Sapevo, alla fine del Q2, di poter tirare fuori qualcosa di più e ci sono riuscito. Ed è stato bellissimo riuscirci vicino al luogo in cui sono cresciuto. Quell’ultimo giro è stato forse uno dei più belli di tutta la mia carriera. Ma quel che più conta è il fatto di averlo potuto fare davanti a così tanti miei tifosi».
Super prestazione Seb: «Sapevo di poter fare qualcosa di super: è stato uno dei giri più belli della mia carriera»