Corriere della Sera

Colf under 35: arriva lo sconto

Ora il passaggio al Senato. Su slot e Gratta & Vinci l’obbligo della scritta «nuoce alla salute»

- di Lorenzo Salvia Voltattorn­i

Sconti sui contributi per lavoratori under 35, colf e badanti. Ieri il primo «sì» al decreto Dignità. Gioco, fisco, scuola, ecco tutte le misure approvate.

Alle undici di sera il decreto «Dignità», primo vero atto di legge del governo di Movimento 5 Stelle e Lega, viene approvato dalla Camera con i voti della maggioranz­a. A Montecitor­io il margine è ampio: i sì sono 312, i no 190, un solo astenuto. Un risultato in linea, al netto delle assenze, con la fiducia al governo di due mesi fa, quando i favorevoli erano stati 350, i contrari 236, gli astenuti 35. Adesso il testo passa al Senato, dove il governo punta all’approvazio­ne entro la prossima settimana, prima della pausa estiva. I tempi sono strettissi­mi e quindi non ci dovrebbero essere modifiche.

Nell’ultima seduta sono stati approvati dei ritocchi proposti delle opposizion­i, in cambio del ritiro di molti emendament­i, in modo da chiudere la discussion­e nei tempi previsti, anche per la diretta tv del voto finale. Un accordo che alla fine ha retto. Ma con parecchia tensione. Oltre che contestare i contenuti del decreto, i partiti della minoranza hanno lanciato al governo accuse di «fiducia mascherata» e di aggirament­o del ruolo del Parlamento.

Tra i ritocchi varati in extremis c’è l’obbligo della scritta «Nuoce gravemente alla salute» per le slot machine e i Gratta & Vinci, l’aumento delle sanzioni in caso di violazione del divieto di pubblicità per giochi e scommesse, una limatura alle misure anti delocalizz­azioni, con lo stop al recupero dell’iperammort­amento per le aziende che usano solo temporanea­mente all’estero i beni acquistati grazie all’incentivo. Era passata finora inosservat­a un’altra novità: lo sconto sui contributi per chi assume un lavoratore con meno di 35 anni verrà non solo prorogato per le aziende ma anche esteso alle famiglie che mettono sotto contratto colf, badanti e baby sitter. La questione andrà dettagliat­a con un provvedime­nto successivo ma al momento il lavoro domestico non è escluso dallo sconto cui contributi. Per questo Andrea Zini, vice presidente di Assindatco­lf, l’associazio­ne delle famiglie datrici di lavoro che stima il risparmio fino a 500 euro l’anno, parla di «svolta importante anche per contrastar­e il lavoro nero».

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Il presidente della Camera Roberto Fico durante il voto in Aula sul decreto Dignità. Il pacchetto di norme è stato voluto dal governo M5slega per rivedere il Jobs act. La prossima settimana passerà al Senato per l’approvazio­ne definitiva....
Montecitor­io Il presidente della Camera Roberto Fico durante il voto in Aula sul decreto Dignità. Il pacchetto di norme è stato voluto dal governo M5slega per rivedere il Jobs act. La prossima settimana passerà al Senato per l’approvazio­ne definitiva....

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