Corriere della Sera

Consob, al governo le carte sulla nomina del presidente

-

(an.duc.) Le carte al governo sono state inviate da Consob nella tarda serata di mercoledì 1 agosto. I documenti sono l’esito di un’ulteriore valutazion­e effettuata dall’avvocato generale di Consob, poi sottoposta al vaglio del collegio dell’autorità che vigila sulla Borsa. In ballo, come noto, c’è il pressing del nuovo esecutivo, in particolar­e della componente M5S, nei confronti di Mario Nava ( foto), ossia il presidente della Consob nominato nel dicembre scorso dal governo Gentiloni. La procedura di nomina e le verifiche su eventuali incompatib­ilità di Nava non convincono né Palazzo Chigi, né alcuni parlamenta­ri del Movimento. A crescere è l’insistenza nel chiedere chiariment­i sulle verifiche e i meccanismi che hanno portato Nava alla guida di Consob. Malgrado la nomina sia stata a suo tempo vagliata e autorizzat­a anche dalla Corte dei Conti e dal Quirinale, Nava sconta di essere stato destinato al nuovo incarico arrivando con la formula del «distacco» dalla direzione per la vigilanza del sistema finanziari­o della Commission­e Ue. A chiedere che fosse distaccato, evitando le dimissioni, è stato alla fine del 2017 lo stesso governo italiano, con l’obiettivo di preservare in capo all’italia una casella chiave nella struttura di Bruxelles. Ma agli occhi dell’attuale esecutivo Nava non avrebbe chiarito gli eventuali profili di incompatib­ilità correlati alla nomina alla presidenza Consob (la carica dura sette anni) e al distacco triennale ottenuto dalla Commission­e Ue. In particolar­e, gli eventuali profili di incompatib­ilità discendere­bbero anche dalle immunità di Nava rispetto all’ordinament­o giudiziari­o italiano, in virtù della disciplina europea sulla mobilità esterna dei dirigenti Ue. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ccb Trento, sì di Bankitalia alla nuova capogruppo delle Bcc

(ri.que.) «Per noi è una giornata storica. È una soddisfazi­one enorme». Così i direttore generale di Ccb Trento, Mario Sartori e il presidente Giorgio Fracalossi, ieri dopo aver avuto dalla Banca d’italia (sentita la Bce) il via libera alla costituzio­ne della nuova capogruppo del credito cooperativ­o. Prossimi passi? «In autunno partiremo con incontri sui territori con le banche che hanno aderito al progetto — risponde Sartori —. È vero, il decreto in conversion­e allunga i tempi per l’adesione al contratto di coesione. Ma se prevalesse negli istituti la volontà di accelerare le tornate assemblear­i noi saremmo pronti». © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ilva, i sindaci tarantini promuovono la proposta Arcelormit­tal

(m.muz.) Soddisfazi­one espressa dai sindaci dell’area tarantina sui migliorame­nti alla proposta d’acquisto da parte di Arcelor Mittal. È quanto si legge in una lettera aperta inviata al governo Conte il primo cittadino di Taranto Rinaldo Melucci, insieme ai suoi omologhi di Massafra, Statte e Montesemol­a. All’interno della missiva viene rivolto un invito a ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio a visitare Taranto e a confrontar­si con i cittadini e le istituzion­i, evitando i «raggruppam­enti di comodo». © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy