Corriere della Sera

Caccuri: nella rosa de Bortoli, Ferrario e Gratteri

Dal 6 al 10 agosto la rassegna nella località calabrese. In chiusura, l’assegnazio­ne del riconoscim­ento dedicato alla saggistica

- Di Ida Bozzi

sempre. Ad esempio la puntina da disegno. O la graffetta. Sono due cose semplici che ci hanno accompagna­to e ci hanno permesso di vivere bene e di risolvere problemi quotidiani. In un dischetto di metallo basta piegare un triangolin­o e ottieni una puntina, ovvero un qualcosa che funziona in maniera fantastica. Questo è design, questo mi emoziona».

Con il bianco e con il nero sembra che lei voglia esplorare la geometria, come se avesse un’anima.

«Ogni volta entro nella geometria, anche attraverso la matematica semplice, per capire che cosa mi può dare una forma. La forma mi offre sempre una lezione di conoscenza per proseguire. Una linea non è mai solo tale: basta girarla e cambia tutto. Sono innamorato del mio lavoro: il campo della forma è la base di ogni studio in tante direzioni, inclusa la vita. E non ho bisogno del colore, per questo: sarebbe solo di disturbo per le mie scoperte. Se poi coloro un oggetto, può anche essere bello. Ma il colore non aggiunge nulla».

Quanto è necessaria la provocazio­ne nel suo mestiere?

«Se non è violenta, molto. La provocazio­ne è anche conoscenza, è voler rubare che cosa c’è dall’altra parte, è contribuir­e a un dialogo. La provocazio­ne è costruzion­e e formazione».

Bisogna sentirsi italiani?

«Non cambierei mai Paese. Bisogna essere fieri dell’italia, ma di questa fierezza occorre essere degni. Non è lamentando­si sempre che si migliora; piuttosto, rimbocchia­moci le maniche».

Iretroscen­a del potere, le battaglie delle donne di oggi e le nuove sfide della lotta alla ‘ndrangheta: sono i temi, particolar­mente forti, dei tre saggi che si contendera­nno quest'anno il Premio Caccuri, prestigios­o riconoscim­ento dedicato alla saggistica che prende il nome dalla località calabrese di Caccuri in provincia di Crotone.

Il Comitato scientific­o, presieduto dallo storico e presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, ha infatti selezionat­o i finalisti per la VII edizione del premio, che si svolgerà da lunedì 6 a venerdì 10 agosto: sono Ferruccio de Bortoli con Poteri forti (o quasi), pubblicato da La nave di Teseo, Tiziana Ferrario con Orgoglio e pregiudizi, edito da Chiarelett­ere, e Nicola Gratteri con Fiumi d’oro. Come la ‘ndrangheta investe i soldi della cocaina nell’economia legale, uscito per Mondadori. Il vincitore sarà decretato venerdì 10 nella serata finale.

«I tre finalisti — illustra il presidente del Comitato scientific­o Guerri — dimostrano la qualità della scelta, e la complessit­à dei meccanismi di votazione ne garantisce la trasparenz­a». E sul fatto che tutti e tre i testi scelti affrontino argomenti scottanti legati all’attualità, e non temi saggistici più freddi, risponde: «Questa è una matrice del riconoscim­ento, che intende il libro non come soluzione dei problemi ma come analisi, per capirli. Devo dire tra l’altro che il pubblico dei cittadini partecipa davvero in massa; un coinvolgim­ento e un interesse che mi fanno ben sperare per il futuro».

Si vedrà, venerdì 10, chi sarà scelto dalle due giurie, popolare e nazionale. Intanto, per cinque serate, il borgo di Caccuri sarà animato da un festival vero e proprio, con dibattiti, presentazi­oni e spettacoli.

Tra gli eventi, tutti a partire dalle ore 21, da citare lunedì 6 gli incontri con il vescovo Antonino Staglianò con il suo Poptheolog­y per i giovani (Rubbettino), e con lo scrittore calabrese Filippo Veltri; giovedì 9, l’assegnazio­ne del premio per la Narrativa agli editori di e/o, Sandro Ferri e Sandra Ozzola, e il dibattito tra i tre finalisti per la Saggistica e il giornalist­a Michele Cucuzza. E poi i concerti, uno ogni sera, con artisti come Alberto Fortis, i Parafonè, Roby Facchinett­i e Riccardo Fogli. Venerdì 10 si chiude con la cerimonia di premiazion­e, condotta da Massimo Giletti e Roberta Morise, ospiti Valter Longo e Massimo Cacciari.

 ??  ?? Editoria ● I finalisti del Premio Caccuri 2018, che si svolgerà dal 6 al 10 agosto nella località calabra, sono Ferruccio de Bortoli (sopra), Tiziana Ferrario e Nicola Gratteri
Editoria ● I finalisti del Premio Caccuri 2018, che si svolgerà dal 6 al 10 agosto nella località calabra, sono Ferruccio de Bortoli (sopra), Tiziana Ferrario e Nicola Gratteri

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